Urbanistica: a Milano nasce Uptown, quartiere ecologico e smart nell’area dell’Expo

Lusso sì, ma accessibile a tutti. Questo il concetto alla base del nuovo quartiere Uptown, che sorgerà nell'area di Cascina Merlata, vicina al sito che ha ospitato l'Expo di Milano. Ieri la presentazione del progetto a Villa Necchi Campiglio. Uptown è stato presentato come il primo "smart district" milanese: un sistema residenziale aperto e in continuità con la struttura urbana e paesaggistica esistente, acquistabile a costi contenuti: si parte da tremila euro al metro quadro.
Le residenze sono state progettate da Alessandro Scandurra di Scandurra studio, su modello degli edifici che hanno connotato la città nel secondo Dopoguerra: i condomini di Luigi Caccia Dominoni, Ignazio Gardella, Gigi Ghò, Marco Asnago e Angelo Mangiarotti. Ben diverso, invece, l'impatto energetico delle case: praticamente inesistente. Uptown sarà infatti un quartiere interamente geotermico e teleriscaldato, con edifici di classe energetica A.
A realizzare il progetto sarà il gruppo Euromilano, guidato da Luigi Borrè e partecipato tra gli altri da Intesa Sanpaolo, Unipol Sai e da una società della famiglia Cabassi: nomi noti nel mondo dell'edilizia milanese. I lavori per i primi 137 appartamenti (di varie metrature) dovrebbero terminare nel 2019. Nel weekend dal 9 all'11 giugno ci sarà il lancio commerciale, con sconti per i primi acquirenti. Non ci saranno però solo case: il progetto complessivo punta a portare nell'area circa 12mila abitanti, attirandoli anche con la realizzazione di un parco attrezzato da 250mila metri quadrati, un complesso scolastico all'interno del parco e del "Merlata mall", centro commerciale che si preannuncia come il più grande di Milano.