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Undici intossicati dal monossido di carbonio nel Bresciano: tra loro quattro bambini

Undici persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio e sono finite in ospedale. L’episodio in una casa vacanze di Canè di Vione, nel Bresciano. Nessuno degli intossicati sarebbe in gravi condizioni. In ospedale per accertamenti anche tre soccorritori che hanno respirato troppo a lungo nei locali saturi del gas mortale.
A cura di Francesco Loiacono
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Strage sfiorata a Canè di Vione, in provincia di Brescia. Ieri sera undici persone sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio e sono finite in ospedale per le cure. L'episodio è avvenuto all'interno di una casa vacanze che ospitava un gruppo di persone, tra cui anche dei bambini. Attorno alle 21 è arrivato l'allarme al 118: i vigili del fuoco e i soccorritori di Camunia Soccorso sono intervenuti all'interno della struttura, che era ormai satura del gas inodore, ma mortale. Il personale del 118 ha prestato le prime cure alle persone intossicate direttamente sul posto, trasportandole poi in diversi ospedali della zona: a Sondalo, Brescia ed Esine. Tra gli 11 intossicati ci sono anche quattro bambini: fortunatamente nessuna delle persone coinvolte sarebbe in gravi condizioni.

A conferma dell'elevata concentrazione di monossido di carbonio nella casa vacanze il fatto che anche tre dei soccorritori intervenuti abbiano dovuto far ricorso a cure mediche: avevano infatti respirato troppo a lungo all'interno dei locali saturi di gas e sono stati quindi trasportati all'ospedale di Edolo per accertamenti. Successivamente i tre soccorritori sono stati dimessi. Spetterà ai vigili del fuoco adesso capire cosa abbia provocato la fuga del monossido.

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