Un parroco ai fedeli: “Niente offerte in denaro a Messa, ma Gratta e vinci”
È sicuramente destinata a far discutere l'iniziativa escogitata da un parroco di Cigole, paese in provincia di Brescia, per cercare di rimpolpare le casse della sua parrocchia, San Martino. Secondo quanto riporta l'edizione bresciana del Corsera, infatti, don Abramo Camisani avrebbe chiesto ai suoi fedeli di non fare le consuete offerte in denaro durante la messa, ma di donare alla chiesa Gratta e vinci. Proprio così: "Miliardari" e "Turisti per sempre" al posto di monete e banconote. L'iniziativa è stata persino pubblicizzata con volantini affissi sul portone della chiesa: si chia "Gratta e vinciAmo", e si svolgerà in occasione delle funzioni religiose del prossimo weekend, sabato 17 e domenica 18 ottobre.
Alla parrocchia servono soldi per lavori urgenti
Sembra però che don Abramo non abbia gradito l'immediata eco che la sua iniziativa ha provocato: la notizia della singolare richiesta, che arriva in barba al fatto che la ludopatia rappresenti una vera e propria ferita per centinaia di migliaia di persone, si è presto diffusa anche al di là di Cigole, e promette adesso di dividere l'opinione pubblica in favorevoli e contrari. Don Abramo, che ha detto che non cerca pubblicità con l'iniziativa, difende la sua scelta con pragmatismo: alla parrocchia servono soldi per sistemare un asilo, un oratorio e il tetto di una chiesetta. Inutile scomodare la morale, pensa il prete, meglio cercare di scomodare, con un sorriso, la fortuna. Ma il confine che può rendere l'iniziativa simpatica o inopportuna è molto sottile.