14 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Tifoso dell'Inter morto dopo la partita con il Napoli

Ultrà morto a Milano: leader dei Boys San resta in carcere. “Piovella ha seguito regola dell’omertà”

Marco Piovella non sarà scarcerato: lo ha deciso il gip di Milano Guido Salvini dopo la scelta del procuratore aggiunto di Milano Mannella e dei pm Stagnaro e Bordieri. Secondo il magistrato il leader dei Boys San della Curva Nord ha seguito la regola dell’omertà tipica di alcune frange del tifo organizzato.
A cura di Chiara Ammendola
14 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Marco Piovella resta in carcere: la decisione del giudice per indagini preliminari è giunta questo pomeriggio dopo quella del procuratore aggiunto di Milano Letizia Mannella e dei pm Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri. Secondo Guido Salvini il Rosso, leader dei Boys San della Curva Nord, Marco Piovella ha seguito "la regola dell’omertà" tipica di alcune frange del tifo organizzato. Lo stesso tifo che potrebbe solo rafforzarsi se Piovella, uscisse dal carcere ostacolando così le indagini. Piovella "non solo non ha fornito indicazioni sugli altri partecipi ma non ha nemmeno descritto i suoi movimenti e il suo personale comportamento quel giorno".

Secondo il magistrato Piovella potrebbe intralciare la indagini

Piovella è accusato di rissa aggravata nell'ambito dell'inchiesta sugli scontri avvenuti tra ultras di Inter e Napoli prima del match tra le due squadre lo scorso 26 dicembre. Scontri nei quali è morto l'ultrà del Varese Daniele Belardinelli, investito da una o forse più auto. Il nome di Piovella era stato fatto da uno dei primi arrestati nei primi giorni delle indagini post Santo Stefano, il 21enne Luca Da Ros, ultrà dell'Inter, fermato insieme ad altri tre tifosi nerazzurri. Secondo il "Gigante", questo il soprannome del 21enne, scarcerato due giorni fa e posto agli arresti domiciliari, Piovella sarebbe stato il fautore dell'agguato organizzato ai danni dei tifosi del Napoli in quel di via Novara, poco lontano dallo stadio. Agguato invece che Piovella ha sempre rinnegato sottolineando di essere semplicemente l'organizzatore degli striscioni della curva.

Continuano le indagini sulla morte di Belardinelli

Intanto proseguono le indagini per cercare di ricostruire quanto accaduto il giorno di Santo Stefano: dopo il sequestro dell'auto, la Volvo V40, individuata a Napoli nei giorni scorsi, ci sarebbe una seconda vettura che dovrebbe essere posta sotto sequestro nei prossimi giorni. Si tratterebbe secondo quanto si apprende della vettura che avrebbe per prima investito Belardinelli, mentre a passare sul corpo dell'ultrà del Varese già a terra sarebbe stata la Volvo. Mentre continua ad allungarsi la lista delle persone indagate per omicidio volontario, tra i quali ci sono già gli otto tifosi del Napoli.

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views