Tutti uomini all’inaugurazione del Salone del mobile, il sindaco Sala si scusa: “Immagine sbagliata”
Una decina di uomini allineati dietro un nastro tricolore da tagliare. È una delle foto scattate ieri, martedì 9 aprile, durante l'inaugurazione del 58esimo Salone internazionale del mobile a Milano. Un'immagine che ha suscitato molte critiche per via dell'assenza di donne tra le "personalità" chiamate a inaugurare una delle più importanti rassegne al mondo per quanto riguarda il design e l'arredamento, nonché probabilmente l'evento più importante per la città di Milano. Ed è stato proprio il sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala, a esporsi in prima persona per rispondere a queste critiche e ammettere che l'immagine di ieri è stata "profondamente sbagliata": "Sto ricevendo tanti messaggi di irritazione per la fotografia di ieri al taglio del nastro del Salone del Mobile. Una decina di uomini pronti al taglio del tricolore. Solo maschi", ha scritto Sala su Facebook. "In effetti non possiamo che dire che quella è una immagine profondamente sbagliata. Lo dobbiamo dire anche a quelli che pensano ‘sì, ma le cose importanti sono altre' – ha proseguito il primo cittadino milanese – Non è così, sono molto importanti anche queste situazioni e perciò non posso fare altro che scusarmi e promettere che mi impegnerò affinché tali episodi non si abbiano a ripetere (indipendentemente dal fatto che sia io o meno l’organizzatore dell’evento)".
Le polemiche per l'installazione della donna-poltrona in Duomo
All'inaugurazione, oltre al sindaco, erano presenti tra gli altri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dell'Interno e vice presidente del Consiglio Matteo Salvini e il governatore della Lombardia Attilio Fontana. "Il Salone del Mobile rappresenta il trionfo della laboriosità di Milano – aveva commentato ieri Sala – come la nostra città, ogni anno, accetta le sfide del rinnovamento e dell'apertura internazionale con lungimiranza e originalità". Al sindaco e alle altre personalità presenti era però forse sfuggito il dettaglio della totale assenza di donne nella cerimonia. Un Salone del mobile decisamente declinato al maschile, dunque: e in effetti già negli scorsi giorni molte donne avevano protestato per una delle installazioni della Milano Design week, la "Maestà sofferente" di Gaetano Pesce collocata davanti al Duomo di Milano. Un'opera imponente nelle dimensioni e che stando all'architetto e designer che l'ha realizzata doveva far riflettere sulla violenza contro le donne, ma che è stata criticata in primis proprio dalle donne: "Non rappresenta né la donna, né le violenze su di loro e il fatto che a compierle siano gli uomini", avevano detto le donne del collettivo "Non una di meno". Le stesse hanno così commentato l'assenza di donne al taglio del nastro: "Con l’installazione in piazza Duomo ci hanno tagliato la testa, per il taglio inaugurale ci hanno direttamente tagliato fuori".