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Trovato “l’angelo” che ha salvato un bimbo di 9 anni: ha risposto all’appello su Facebook

Il giovane medico che lo scorso 27 settembre nel Bresciano ha salvato la vita a un bambino di 9 anni, soccorrendolo tempestivamente, ha ora un’identità. L’uomo ha infatti risposto all’appello che il padre aveva fatto su Facebook: “Cerco l’angelo che ha salvato mio figlio”.
A cura di Francesco Loiacono
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Ha un nome e un cognome "l'angelo" che lo scorso 27 settembre ha salvato la vita a un bambino di 9 anni, vittima di un incidente stradale, intubandolo con prontezza prima del suo ricovero in ospedale. L'episodio era avvenuto sulla strada statale Gardesana in provincia di Brescia. Il bimbo era su un'auto insieme al padre, Giorgio Gavina, rimasto anch'egli ferito nell'incidente. Nei concitati momenti immediatamente successivi all'impatto, il papà non era riuscito a vedere quanto accaduto: un giovane medico, che si trovava tra le persone rimaste incolonnate dopo l'incidente, aveva soccorso con prontezza suo figlio Tommaso intubandolo con l'aiuto del personale di alcune ambulanze che si trovavano fortunatamente nei paraggi. L'intervento era stata determinante per salvare la vita al bambino, portato poi in eliambulanza agli Ospedali civili di Brescia, dove è tutt'ora ricoverato in Rianimazione.

Papà e figlio abbracceranno presto "l'angelo"

Non appena ripresosi dall'incidente, alcuni medici avevano riferito al papà del bambino quanto accaduto. Gavina aveva quindi scritto un appello su Facebook per cercare "l'angelo" al quale doveva la vita del figlio, e poterlo abbracciare. Adesso, come riportato dalla Gazzetta di Mantova, il medico che ha soccorso Tommaso ha finalmente un'identità: il giovane dottore ha infatti contattato il padre del ragazzo lasciandogli tutti i suoi recapiti. Giorgio Gavina, residente a Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova, ha detto di non essere ancora riuscito a chiamarlo per ringraziarlo: per farlo aspetta che suo figlio si riprenda completamente. In seguito, il papà e il suo bambino di certo vorranno incontrare e abbracciare l'uomo che con la sua prontezza ha evitato il peggio.

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