Troppa droga in discoteca, i titolari chiedono ai carabinieri di infiltrarsi: 9 arresti
Spacciatori, tossicodipendenti, ragazzi che si sballano non solo al ritmo della musica, ma anche sotto l'effetto di droga. Troppo, per i titolari della discoteca Fabrique in via Fantoli a Milano, zona Mecenate. Così, la proprietà ha pensato bene di rivolgersi ai carabinieri, chiedendo loro di infiltrarsi in pista. Per tre mesi i militari hanno fatto finta di essere giovani in cerca di divertimento. Un'indagine, condotta dal Nucleo investigativo della Compagnia di Porta Monforte, che alla fine ha prodotto nove arresti, di altrettanti spacciatori che vendevano per lo più cocaina e ketamina.
Infiltrati i carabinieri più giovani
Per fermare la dilagante vendita e il consumo di droga nella nuova discoteca a Est della città, i carabinieri hanno messo letteralmente "in pista" i loro uomini più giovani. Grazie alle imbeccate degli uomini della sicurezza e alla frequentazione assidua, specie i venerdì e i sabato, del locale, i militari hanno individuato gli spacciatori, conquistato la loro fiducia, e dopo aver seguito per mesi le trattative li hanno tratti in arresto. A finire in manette sono stati otto italiani e un russo, tutti tra i 20 e i 25 anni d'età. Gli spacciatori avevano messo in campo una serie di accorgimenti per evitare di essere scoperti. Accorgimenti che, però, non sono serviti. Adesso, oltre ad aver recuperato la droga – analisi ne hanno confermato la qualità – e bloccato gli spacciatori, i militari potranno concentrarsi sui fornitori e sulla rete di approvvigionamento dello stupefacente. Al Fabrique, intanto, a farla da padrona ritornerà solo la musica.