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Treviglio, l’ultimo audio di Gabriele Raffa agli amici: “Torno in bici, spero che non mi investano”

“Sto tornando in bici, sono nel tratto più brutto, devo passare in mezzo alla strada. Spero che non mi mettano sotto”: è l’ultimo drammatico messaggio di Gabriele Raffa, 15 anni, investito mentre tornava a casa in bicicletta sulla statale 472 tra Casirate e Treviglio. L’audio inviato agli amici pochi secondi prima di essere travolto.
A cura di Simone Gorla
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Gabriele Raffa (Facebook)
Gabriele Raffa (Facebook)

"Sto tornando da Casirate in bici, sono nel tratto più brutto, devo passare in mezzo alla strada. Spero che non mi mettano sotto sennò addio vita". È l'ultimo audio inviato agli amici da Gabriele Raffa, 15 anni, di Treviglio. Un messaggio che si rivelerà poi drammatico e premonitore: il giovane pochi istanti dopo viene travolto e ucciso proprio attraversando in bicicletta quella strada di cui aveva paura.

L'incidente e la lotta in ospedale tra vita e morte

Gabriele avrebbe compiuto 16 anni il prossimo luglio. È stato investito da un'auto sulla strada statale 472 tra Casirate e Treviglio, in provincia di Bergamo. Immediatamente le sue condizioni erano apparse gravissime. Era stato trasportato in elicottero all'ospedale Niguarda di Milano, dove per quattro giorni ha lottato tra la vita e la morte. Nonostante tutti gli sforzi dei medici per lui non c'è stato nulla da fare: è deceduto la mattina del 9 maggio. Gabriele viveva a Treviglio e domenica pomeriggio stava tornando a casa in bicicletta dopo una festa a casa di un'amica. Il tratto di strada dove è avvenuto l'incidente letale è noto nella zona per la sua pericolosità, e per altri incidenti accaduti in passato, ma il giovane era obbligato ad attraversarlo perché lì termina la strada secondaria che stava percorrendo in bicicletta. Gabriele ne era consapevole, come comprende dal messaggio inviato agli amici. L'automobilista che lo ha investito, un uomo di 27 anni, è sotto indagine per omicidio stradale.

Il messaggio della squadra di pallanuoto

Gabriele era il portiere della squadra locale di pallanuoto, e i suoi compagni lo hanno salutato con un messaggio su Facebook: "Ciao "Raffa" – hanno scritto – Tutti in piscina ti chiamavano così, era già un bel soprannome quello, non serviva altro….ti abbiamo visto crescere in questi anni, sei diventato amico di tutti e, con quel tuo animo buono e un po' timido, hai saputo farti voler bene da tutti. Non ti dimenticheremo mai, sei e resterai per sempre il nostro numero 1 preferito. Fai buon viaggio, angelo".

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