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Treviglio, dolore per la morte del 15enne Gabriele Raffa. Donati gli organi, lunedì i funerali

“Ti porteremo sempre nel cuore, ciao Raffa”. Così i compagni di pallanuoto di Gabriele Raffa hanno ricordato l’amico 15enne morto ieri dopo quattro giorni di agonia. Gabriele, residente a Treviglio in provincia di Bergamo, domenica pomeriggio era stato investito da un’auto mentre si trovava in sella alla sua bici. I genitori del ragazzo hanno acconsentito a donarne gli organi: lunedì sono previsti i funerali. Intanto l’automobilista che ha investito il 15enne è accusato di omicidio stradale.
A cura di Francesco Loiacono
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Gabriele Raffa (Facebook)
Gabriele Raffa (Facebook)

Lo hanno voluto salutare con il soprannome che utilizzavano, che è anche il suo cognome. I compagni di pallanuoto di Gabriele Raffa, 15enne morto ieri mattina all'ospedale Niguarda di Milano dopo quattro giorni di agonia, hanno voluto ricordare il loro amico deceduto a causa di un grave incidente stradale avvenuto domenica pomeriggio tra Casirate e Treviglio, in provincia di Bergamo: "Ciao "Raffa" – hanno scritto su Facebbok i compagni di squadra della società Pallanuoto Treviglio – Tutti in piscina ti chiamavano così, era già un bel soprannome quello, non serviva altro….ti abbiamo visto crescere in questi anni, sei diventato amico di tutti e, con quel tuo animo buono e un po' timido, hai saputo farti voler bene da tutti.". Gabriele viveva proprio a Treviglio ed era il portiere della locale squadra di pallanuoto: "Inutile dirti che ti porteremo sempre nel cuore, la tua scomparsa lascerà un vuoto incolmabile in tutti noi, che difficilmente si riempirà – hanno aggiunto i compagni dell'adolescente – Ci proveremo aggrappandoci ai bellissimi ricordi che abbiamo di te, alle tantissime partite giocate insieme, alle avventure vissute nei camp estivi e agli innumerevoli allenamenti che abbiamo condiviso… Non ti dimenticheremo mai, sei e resterai per sempre il nostro numero 1 preferito. Fai buon viaggio, angelo".

L'automobilista accusato di omicidio stradale

All'indomani della tragica scomparsa del ragazzino non c'è spazio solo per il dolore. La cronaca registra l'apertura di un'inchiesta per omicidio stradale a carico dell'automobilista – un ragazzo di 27 anni – che domenica pomeriggio ha travolto Gabriele, che stava tornando a casa in sella alla sua bici dopo una festa da un'amica. Gabriele era stato soccorso da un elicottero del 118 e trasportato in condizioni critiche all'ospedale Niguarda, dove si è spento ieri mattina dopo aver lottato per quattro giorni. I genitori del ragazzo hanno acconsentito al prelievo degli organi: un ultimo gesto che potrà aiutare altre vite. L'ultimo saluto al 15enne si terrà probabilmente lunedì: i funerali dovrebbero essere celebrati nella chiesa parrocchiale di San Pietro, a Treviglio. Nel paese intanto infuriano le polemiche sulla pericolosità del tratto di strada in cui è avvenuto l'incidente mortale, la ex strada statale 472 (ora strada provinciale): da tempo è infatti in programma la realizzazione di una pista ciclabile sulla via Casirate Vecchia che, forse, avrebbe evitato a Gabriele di dover oltrepassare la provinciale.

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