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Tremosine, si immerge nel lago di Garda e non torna a riva: disperso sub polacco

Un sub di nazionalità polacca è disperso nelle acque del lago di Garda. Si era tuffato per un’immersione nel pomeriggio di lunedì 22 giugno, ma non è mai tornato a riva. I sommozzatori dei vigili del fuoco e i volontari del Garda sono impegnati nelle ricerche, supportati anche da un robot. L’incidente è avvenuto nel territorio di Tremosine (Brescia), molto frequentato dagli appassionati di subacquea e già in passato teatro di eventi drammatici.
A cura di Simone Gorla
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Ricerche in corso nel lago di Garda, nel territorio di Tremosine (Brescia) per un sub che dopo essersi immerso non è mai tornato a riva.

Sub disperso nel lago di Garda: ricerche in corso a Tremosine

L'uomo, di nazionalità polacca, si era immerso, approfittando della bella giornata di sole, da una piazzola lungo la Statale 45bis. A dare l'allarme è stata la madre, con cui l'uomo era arrivato nel Bresciano. I sommozzatori dei vigili del fuoco e volontari del Garda sono impegnati nelle ricerche dal pomeriggio di oggi, lunedì 23 giugno, supportati anche da un robot.

Una zona già teatro di tragici incidenti subacquei

Non è la prima volta che si verificano incidenti gravi in questo tratto di lago, molto frequentato dagli appassionati di subacquea. Nel luglio del 2019 un altro sub polacco, Sebastian Marczewski, che si stava allenando per raggiungere la profondità di 333 metri tra Tignale e il porto di Tremosine, è rimasto vittima di un incidente e non è più riemerso. Era un ex militare ed era rimasto ferito in guerra in Afghanistan. Una vicenda incredibile si era verificata nel marzo del 2018, quando era stato ritrovato in acqua, sempre nella zona di Tremosine, il corpo di Rolf Majmsven, sub tedesco vittima di un incidente nel 1992 insieme ad un amico, il cui cadavere era stato ritrovato all’epoca.

Un weekend di incidenti nei laghi e nei fiumi lombardi

Con l'arrivo dell'estate e la fine del lockdown per l'emergenza coronavirus, negli ultimi giorni sono aumentate le presenze sulle rive di laghi e fiumi lombardi, e di conseguenza anche gli incidenti in acqua. Nella giornata di domenica è stato trovato il corpo di Angelo Belluscio, 47 anni, disperso nel fiume Adda dopo che si era tuffato per aiutare la figlia di 9 anni, in difficoltà mentre faceva il bagno. La piccola è stata salvata da un pescatore, ma il genitore è stato trascinato via dalla corrente ed è annegato. Questa mattina a Curno, in provincia di Bergamo. Un uomo di 70 anni è morto annegato nel fiume Brembo. A scoprire il corpo, incastrato tra alcune rocce, sono stati alcuni passanti che hanno subito dato l’allarme.

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