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Tre latitanti lombardi presi a Santo Domingo: uno era stato condannato per reati sessuali con minori

Tre latitanti lombardi sono stati catturati dalla polizia di Stato a Santo Domingo, in collaborazione con le autorità dominicane. Si tratta di un 72enne e di un 78 enne di Brescia, il primo condannato per reati sessuali con minori e il secondo per bancarotta fraudolenta, e di un 53enne di Milano condannato per violenza sessuale. I tre rientreranno oggi in Italia.
A cura di Francesco Loiacono
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Due dei latitanti arrestati
Due dei latitanti arrestati

Ci sono anche tre latitanti lombardi tra le cinque persone catturate dalla polizia di Stato nella Repubblica Dominicana. Due di loro devono scontare condanne per reati sessuali commessi con minori e per violenza sessuale. Lucio Galli, 72enne bresciano, era ricercato dal 2014: l'uomo è stato condannato dal tribunale di Brescia a otto anni e dieci mesi di reclusione per reati sessuali commessi con minori. Si trovava nella località di Valle Verde nel comune di La Romana, dove nonostante avesse ampie disponibilità economiche conduceva uno stile di vita riservato, cambiando spesso abitazione e andando a vivere in zone degradate per non attirare l'attenzione. Il 72enne si faceva però accompagnare sempre da giovani donne, ed è stata proprio una somma di denaro inviata a una donna dominicana a tradirlo, consentendo alla polizia di rintracciarlo.

È di Milano invece Massimo Ferrari, 53 anni. La sua latitanza durava da meno tempo: era infatti ricercato dal 2017 per scontare una condanna a sei anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale. L'uomo, che vanta anche precedenti per rapina, lesioni personali, sequestro di persona ed estorsione, lavorava in una pizzeria e abitava vicino al locale, a Las Terrenas. Nel suo caso a tradirlo è stato l'utilizzo di social network: dall'analisi dei profili dell'uomo la polizia è riuscita a individuarlo arrestandolo per strada. Per ironia della sorte le manette sono scattate proprio in una piazza che si chiama Plaza Milano.

I latitanti catturati rientreranno oggi in Italia

Il terzo lombardo rintracciato dalla polizia a Santo Domingo si chiama Abele Chiarolini ed è un 78enne di Brescia. L'uomo è un imprenditore alberghiero e continuava a esercitare la sua attività anche all'estero: gestiva infatti un hotel a Boca Chica. Ma la giustizia italiana lo cercava per una condanna a dieci anni di reclusione per bancarotta fraudolenta. Il 78enne, con precedenti per falso, abuso d'ufficio, ricettazione e riciclaggio, si trova ora assieme agli altri latitanti catturati su un volo di Stato già partito dall'aeroporto "Las Americas" di Santo Domingo: oggi è previsto il loro rientro in Italia. L'operazione della polizia di Stato rientra nel progetto "Wanted 3", volto ad assicurare alla giustizia tutti coloro che fuggono all'estero: è stata condotta dal Servizio centrale operativo, dalla squadra mobile di Brescia e dal Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, con la fondamentale collaborazione delle autorità di Santo Domingo. Gli alti due arrestati sono un 42enne casertano condannato per lesioni personali, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo in concorso e un imprenditore di Pordenone condannato per bancarotta fraudolenta.

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