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Tre colpi in 15 minuti con una pistola giocattolo: due rapinatori arrestati a Corsico

Due uomini di 29 e 38 anni, entrambi italiani e con precedenti, sono stati arrestati dai carabinieri per aver rapinato tre farmacie a Corsico, nell’hinterland di Milano, nel giro di 15 minuti. I due erano entrati negli esercizi commerciali con i caschi integrali e una pistola, poi rivelatasi un’arma giocattolo: 1.300 euro il bottino. Dopo l’ultimo colpo sono stati inseguiti e arrestati dai militari dell’Arma.
A cura di Francesco Loiacono
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Una rapina in farmacia (Immagine di repertorio)
Una rapina in farmacia (Immagine di repertorio)

Tre rapine nel giro di quindici minuti. Poteva essere una sorta di record quello di due rapinatori di 29 e 38 anni, entrambi italiani, che nella serata di ieri hanno seminato il panico in tre diverse farmacie di Corsico, nell'hinterland di Milano. Ma, come dice l'adagio popolare, "il troppo stroppia": e così il terzo colpo si è rivelato fatale per i due malviventi, che sono stati arrestati dai carabinieri della locale tenenza proprio dopo la terza rapina. I militari dell'Arma erano stati allertati già dopo il primo colpo, messo a segno in una farmacia in via Cavour. I due rapinatori sono entrati nell'esercizio commerciali con i volti coperti da un casco integrale e armati di una pistola, poi rivelatasi essere un'arma giocattolo, e hanno intimato ai presenti di consegnare l'incasso. La stessa dinamica si è ripetuta in un altre due farmacie, la prima sempre in via Cavour e la seconda in via dei Gigli. Sulle tracce dei malviventi però c'erano già i carabinieri: i militari dell'Arma hanno inseguito i due rapinatori, in fuga su uno scooter poi risultato rubato, e alla fine li hanno arrestati con l'accusa di rapina aggravata in concorso.

Durante le perquisizioni i carabinieri hanno trovato addosso ai due il bottino delle rapine, pari a circa 1.300 euro, oltre alla pistola giocattolo utilizzata per i colpi. I due rapinatori, entrambi con precedenti, sono finiti in carcere a San Vittore dove restano a disposizione dell'autorità giudiziaria. Le indagini dei carabinieri intanto proseguono: il sospetto è che i due malviventi possano aver compiuto altre rapine negli scorsi giorni, probabilmente anche assieme ad altri complici.

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