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Tragedia sul lavoro a Monza: operaio muore schiacciato da un macchinario

Un operaio di 42 anni è morto schiacciato da un macchinario nella ditta in cui lavorava, una carpenteria di Bellusco, in provincia di Monza e Brianza. L’incidente proprio mentre, alla prefettura di Milano, prefetto, Regione Lombardia, Comune di Milano e Assolombarda firmavano un protocollo d’intesa per potenziare la sicurezza sul lavoro in ambiti particolarmente a rischio.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Ancora una tragedia sul lavoro in Lombardia. Un operaio di 42 anni, dipendente di una ditta di Bellusco, in provincia di Monza e Brianza, è morto nel pomeriggio di ieri mentre stava lavorando vicino a un grosso macchinario di carpenteria meccanica. L'incidente è avvenuto poco dopo le 17 nella ditta Misani, che si trova in via dell'Artigianato 6. Secondo quanto accertato, la vittima sarebbe rimasta schiacciata, per cause da accertare, proprio dal macchinario che stava utilizzando. Si sono rivelati inutili i soccorsi dei vigili del fuoco di Monza e del personale paramedico del 118, intervenuto sul posto con due ambulanze e un'automedica: il 42enne è morto sul colpo e i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Nell'incidente, come riporta l'Azienda regionale emergenza urgenza, risulta coinvolto anche un'altra persona, un ragazzo di 25 anni: sarebbe un collega dell'uomo che probabilmente ha cercato di soccorrere l'operaio ed è poi stato colto da un malore dovuto allo choc per l'episodio. Le sue condizioni non destano comunque preoccupazione.

Solo un'ora prima la firma di un protocollo per potenziare la sicurezza sul lavoro

L'ennesimo infortunio mortale sul lavoro è arrivato, per una beffarda coincidenza, proprio mentre alla prefettura di Milano i rappresentanti di diversi enti erano impegnati a firmare un "Protocollo d’intesa" per potenziare la sicurezza sul lavoro in ambiti particolarmente a rischio. Il tavolo era stato convocato alle 16.30 dal prefetto di Milano Luciana Lamorgese: erano invitati il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente di Assolombarda Bonomi. La decisione di dare maggior impulso alla lotta contro le cosiddette morti bianche era stata presa in seguito alla tragedia alla ditta Lamina di Milano dello scorso 16 gennaio, in cui avevano perso la vita quattro operai. Proprio mentre il protocollo veniva firmato, tuttavia, a qualche chilometro di distanza si consumava l'ennesimo incidente mortale.

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