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Traffico internazionale di droga da Olanda e Marocco: 17 arresti a Milano

Gli agenti della Squadra Mobile di Milano hanno arrestato 17 persone, tutte di nazionalità marocchina, per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno rivelato che gli arrestati facevano parte di una organizzazione che importava cocaina dall’Olanda e hashish dal Marocco, per poi vendere la droga a Milano e provincia.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Vasta operazione quella della Squadra Mobile di Milano, scattata alle prime luci di questa mattina, che ha portato all'arresto di 17 persone accusate di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Le ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei 17 soggetti, tutti originari del Marocco, sono state firmate del gip del Tribunale di Milano Anna Calabi su richiesta del pubblico ministero Luigi Luzi, ed eseguite, come detto, dagli uomini della Mobile guidati da Lorenzo Bucossi. Durante le fasi operative dell'inchiesta, i poliziotti hanno arrestato 8 persone e sequestrato 262 chili di hashish, 24 chili di cocaina e mezzo chilogrammo di eroina. Le indagini di magistrati e poliziotti sono partite nel 2016, quando gli inquirenti hanno cominciato ad osservare attentamente un trafficante marocchino molto attivo nelle piazze di spaccio del capoluogo lombardo. L'attività investigativa ha svelato che le 17 persone arrestate questa mattina facevano parte di una rete composta da più cellule di trafficanti: l'organizzazione importava grandi quantitativi di droga, la cocaina dall'Olanda e l'hashish dal marocco, sostanza stupefacente che poi veniva spacciata nelle piazze di Milano e della sua provincia.

Scoperti tre gruppi di trafficanti attivi tra Italia, Olanda e Marocco

Il primo gruppo di trafficanti aveva a capo un cittadino marocchino che coordinava le importazioni direttamente dal Marocco. Il trasporto fino a Milano veniva effettuato da una staffetta all'interno di una Audi A4. Il secondo gruppo aveva al vertice un uomo marocchino residente in Olanda. Come capo dell'organizzazione gestiva le forniture di stupefacente e il trasporto. Il boss si serviva del fratello per i contatti con i clienti e la raccolta del denaro. Proprio l'indagini sulla rete olandese ha permesso l'arresto di un corriere al valico del Brennero nel febbraio del 2016: un cittadino marocchino trovato con quattro involucri contenenti circa 4,6 kg di cocaina nascosi nel passaruota interno della ruota anteriore sinistra della sua auto. La droga era destinato alle "piazze" di Milano e provincia. Dalle intercettazioni telefoniche è emerso un terzo gruppo criminale, di nazionalità marocchina, attivo nella zona est di Milano.

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