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Tifoso dell'Inter morto dopo la partita con il Napoli

Tifoso morto a Milano, l’autopsia di Belardinelli il 17 gennaio: affidata all’esperta del caso Yara

Giovedì 17 gennaio sarà effettuata l’autopsia sulla salma di Daniele Belardinelli, l’ultras 39enne morto a Milano il 26 dicembre durante gli scontri prima della partita tra Inter e Napoli. Gli esami autoptici sono stati affidati a Cristina Cattaneo, direttrice del Laboratorio di antropologia e odontologia forense e una delle esperte che si è occupata dell’omicidio di Yara Gambirasio. La procura di Milano, che ha indagato 30 persone per omicidio volontario e rissa aggravata, ha disposto anche accertamenti cinematici sull’incidente in cui Belardinelli ha perso la vita: si dovrà capire se l’ultras sia stato investito da una o due auto.
A cura di Francesco Loiacono
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Daniele Belardinelli
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L'autopsia sulla salma di Daniele Belardinelli, l'ultras varesino morto a Milano durante gli scontri prima della partita tra Inter e Napoli del 26 dicembre, sarà effettuata giovedì 17 gennaio. A deciderlo è stata la procura di Milano, che indaga sulla morte dell'ultras 39enne e ha al momento iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario e rissa aggravata trenta tra tifosi nerazzurri e del Napoli che parteciparono agli scontri. A effettuare l'esame autoptico sarà l'anatomopatologa Cristina Cattaneo, direttrice del Labanof (Laboratorio di antropologia e odontologia forense) e una delle più famose esperte nel suo campo: si è occupata, tra gli altri, dell'omicidio di Yara Gambirasio. La Cattaneo e un suo collega, medico legale, inizieranno gli esami autoptici il 17 gennaio, anche se già domani la salma di Belardinelli verrà sottoposta a una tac che dovrà verificare le fratture ossee riportate nell'investimento.

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Un esperto dovrà ricostruire la dinamica dell'investimento di Belardinelli

Belardinelli è morto per le conseguenze di un incidente stradale avvenuto in via Novara, nei pressi dello stadio Meazza di San Siro. L'ultras era una delle centinaia di persone coinvolte negli scontri che hanno caratterizzato il pre-partita di Inter-Napoli. Se si è trattato di un agguato o di uno scontro tra ultras già programmato da tempo lo dovrà stabilire la magistratura, anche se da indiscrezioni pare che la schermaglia tra supporter fosse in qualche modo attesa e rientrasse in una sorta di "gioco di guerra" tra opposte tifoserie codificato nella mentalità ultras ma poi finito in tragedia. Non si sa ancora se Belardinelli sia stato investito da una o due auto, molto probabilmente di tifosi napoletani estranei al tifo organizzato. Per stabilire la dinamica dell'incidente il procuratore aggiunto Letizia Mannella ha incaricato un altro esperto, Remo Sala: si tratta di un ingegnere del Politecnico di Milano che collabora a sua volta con il Labanof (specializzato nel recupero e nello studio di resti umani) e che effettuerà accertamenti cinematici sull'incidente mortale. Altri accertamenti disposti dalla procura sono quelli genetici sugli abiti indossati da Belardinelli il giorno della morte e tossicologici. Gli esiti dell'autopsia saranno disponibili entro 30 giorni.

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