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Tiene i soldi in Svizzera ma vive a Milano: ereditiera 92enne si pente e dà 90 milioni ai poveri

Una latitante fiscale di 92 anni, con residenza fittizia in Svizzera ma che in realtà risiedeva abitualmente a Milano, è stata scoperta dalla guardia di finanza, coordinata dal pubbilco ministero Paolo Storari. L’anziana, che ha ereditato dal marito un patrimonio di oltre 100 milioni di euro, ha pagato oltre 15 milioni di tasse e ha deciso di devolvere il resto dei suoi soldi in beneficenza.
A cura di Francesco Loiacono
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Una "latitante fiscale", con residenza fittizia in Svizzera ma in realtà domiciliata a Milano, è stata scoperta dalla polizia giudiziaria della guardia di finanza in servizio al tribunale di Milano. Si tratta di una donna di 92 anni, erede di un ingente patrimonio accumulato grazie all'attività del marito, il commerciante di cravatte Aldo Gavazzi a capo fino agli anni Novanta dell'omonima catena di negozi di lusso. Le stime indicano in 105 milioni di dollari il patrimonio accumulato e abilmente nascosto al Fisco italiano grazie a una serie di trust all'estero creati dal commercialista della 92enne. Adesso l'anziana e il professionista che curava il suo patrimonio sono stati entrambi condannati: otto mesi (con la condizionale e la non menzione nel casellario giudiziario) alla donna per evasione fiscale e 45mila euro di multa per il commercialista.

L'anziana ha collaborato con i magistrati

Il giudice Guido Salvini, che ha emesso la sentenza dopo che le indagini affidate al pubblico ministero Paolo Storari hanno evidenziato come la donna risiedesse abitualmente a Milano (dove l'anziana frequentava anche una palestra), ha riconosciuto la completa collaborazione della donna nelle indagini, partite dopo un esposto del figlio deluso per la suddivisione a suo modo iniqua delle ricchezze paterne. L'anziana, che a suo dire voleva solo mettere al riparo il suo patrimonio dagli eredi e da richieste ingiustificate del Fisco, alla fine ha fatto rientrare dalla Svizzera circa 15 milioni di euro, pagando le tasse evase fino al 2016. In seguito ha pagato un altro milione di euro al Fisco per le tasse del 2017 e ha poi versato oltre tre milioni di euro al figlio "deluso", chiudendo ogni vertenza aperta con lui. L'anziana ereditiera ha infine deciso che tutto il suo patrimonio, che resta enorme nonostante i soldi versati all'Erario e al figlio, sarà devoluto in beneficenza: e così enti di assistenza pubblica e privata per i poveri riceveranno nei prossimi anni circa 90 milioni di euro.

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