Tempesta a Brescia e provincia: tetti e alberi crollati, auto schiacciate, migliaia di euro di danni
Ammontano a diverse migliaia di euro, ma sono ancora in corso di definizione i danni causati dalla tempesta che nel pomeriggio di ieri, sabato 11 luglio, si è abbattuta con una forza spaventosa su Brescia e diversi comuni della provincia. L'eccezionale evento meteorologico si è scatenato nel primo pomeriggio, per pochi minuti ma con una forza difficile da ricordare in altre circostanze: pioggia, grandine e raffiche di vento fino a 130 chilometri orari che hanno fatto cadere numerosi alberi, che a loro volta hanno danneggiato auto in transito o in sosta, scoperchiato tetti e mercati, allagato sottopassi, cantine e garage.
Il sindaco Del Bono: Danni notevoli e numerosi
Già nella serata di ieri era stato il sindaco di Brescia Emilio Del Bono a fare un primo bilancio dei danni: "Stiamo lavorando per organizzare gli interventi dopo il nubifragio di questo pomeriggio. 130 km/h di vento. Fortunatamente solo danni alle cose", ha scritto il primo cittadino, sottolineando l'aspetto più importante dell'ondata di maltempo che ha colpito Brescia e anche altre zone della Lombardia: e cioè che nessuno è rimasto ferito. "Cantieri, piante, cantine la situazione è al momento sotto osservazione", ha dichiarato il sindaco, che ha chiesto pazienza ai cittadini perché "i danni sono notevoli e molto numerosi".
Danneggiati i cimiteri cittadini a Brescia: chiusi fino a martedì
Tra le zone della città più colpite viale Venezia, via del Castello, via Trieste (lato duomo vecchio) e piazzale Garibaldi, dove stando a quanto riporta il Comune sono caduti alberi e rami. Danneggiati anche i cimiteri cittadini, che resteranno chiusi fino a martedì 14 luglio: "Alberi caduti in Vantiniano e allagamenti negli altri cimiteri – ha spiegato il Comune – rendono necessari interventi di ripristino in sicurezza dopo il nubifragio".