Tangenti per la Sanità, fermato a Miami il socio di Fabio Rizzi: sarà estradato

Stefano Lorusso, 53enne agente immobiliare coinvolto nell'ultimo scandalo legato alla Sanità lombarda, è stato fermato a Miami dalle autorità statunitensi. Lorusso, residente negli Stati Uniti, è destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Monza nell'ambito dell'inchiesta Smile, che ha portato all'arresto di 21 persone tra cui l'imprenditrice Maria Paola Canegrati e il presidente della commissione Sanità lombarda Fabio Rizzi. Secondo gli inquirenti Lorusso sarebbe socio proprio del leghista – fino al suo arresto uno dei fedelissimi di Maroni (poi scaricato dal governatore) – e del portaborse Mario Longo in alcune società off-shore di cui Rizzi e Longo erano soci occulti.
Lorusso è accusato di riciclaggio: sarebbe il "contabile" delle tangenti
Lorusso, accusato formalmente di riciclaggio, è considerato dagli inquirenti una delle figure chiave dell'inchiesta in quanto "contabile" del sistema di tangenti pagate dall'imprenditrice Canegrati a Rizzi e al suo portaborse. I due, assieme allo stesso Lorusso, avrebbero gestito tramite la società More Than Lux Corp 24 la pratica dell'apertura di un ospedale pediatrico in Brasile. Un business (poi non concretizzatosi) da cui secondo una conversazione telefonica intercettata tra Rizzi e la sua compagna (che si trova ai domiciliari) potevano "venir fuori un paio di milioni a testa".
Adesso Lorusso, il cui fermo risale allo scorso mercoledì, è in custodia alle autorità statunitensi e in attesa dell'estradizione in Italia, procedura per cui potrebbero servire 45 giorni.