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Tangenti Atm, il direttore generale Giana: “Dipendenti sospesi, gli togliamo carne dalle ossa”

I dipendenti coinvolti nell’inchiesta che ha portato all’arresto di 13 persone tra le quali due dipendenti di Atm sulle presunte tangenti all’interno dell’azienda che gestisce i trasporti milanesi sono stati sospesi. Ad annunciarlo è il direttore generale Atm Arrigo Giana che ha spiegato: “L’azienda non lascerà nulla di intentato se si confermerà la posizione di questi signori, gli togliamo la carne dalle ossa”
A cura di Chiara Ammendola
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Il dg Atm Arrigo Giana
Il dg Atm Arrigo Giana

"L'azienda non lascerà nulla di intentato se si confermerà la posizione di questi signori, gli togliamo la carne dalle ossa", sono queste le parole del direttore generale di Atm, Arrigo Giana, durante la commissione consiliare del Comune di Milano in merito all'inchiesta che ha portato all'arresto tredici persone di cui due dipendenti Atm.

Siamo molto incazzati, così si scredita un'azienda che ha dato il sangue

Giana ha fatto sapere che i dipendenti coinvolti sono stati "sospesi dal servizio e dalla paga, tutto è congelato e trattenuto in attesa di verificare l'entità dei danni per la condotta infedele. L'azienda è parte lesa, stiamo verificando con gli avvocati come tutelarla". Inoltre il dg ha voluto precisare che le due persone coinvolte non sono dirigenti, ma "funzionari di quarto livello, figure tecniche", che avevano rapporti "con le controparti tecniche dei fornitori". "Stiamo approfondendo in queste ore, ricostruendo tutti i processi e le questioni anche di gare che vengono citate in questa ordinanza. Stiamo rifacendo l'audit interno verificando il rispetto di ogni procedura prevista". E ancora: "Siamo molto incazzati, una cosa del genere getta discredito su un'azienda che ha dato il sangue".

Il sindaco Sala: Sconfortante, una macchia per l'azienda

"Non me lo aspettavo e ho dentro tantissima rabbia, perché è ancora la dimostrazione che bastano due funzionari infedeli, ancora oggi un po' per le regole e per la mancanza di controlli, per gettare un'altra macchia e questo non va bene", così il sindaco di Milano Beppe Sala ha commentato l'indagine sulle presunte tangenti all'interno di Atm. "Ho chiesto ad Atm di prendere provvedimenti rapidi, è ovvio che i due funzionari devono essere allontanati o licenziati o quello che si può fare. Ma poi se le cose stanno così spero che la giustizia intervenga rapidamente e le pene siano esemplari – ha continuato il primo cittadino – è rabbia la mia perché vedi migliaia di persone che in questo momento stanno facendo la loro parte per sostenere la difficoltà del momento e poi due funzionari che ti mettono di nuovo in croce o sulle prime pagine dei giornali per motivi del genere".

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