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Studente ucciso dal bus a Gazzaniga: altri quattro indagati

Ci sono altri quattro indagati nell’inchiesta sul tragico incidente tra due bus a Gazzaniga, in provincia di Bergamo, costato la vita al giovane studente Luigi Zanoletti. Si tratta dei vertici della Sab e della stessa società di trasporti: i loro nomi si aggiungono a quelli dei due autisti del bus, accusati di omicidio stradale. Domani una perizia dovrà cercare di ricostruire quanto accaduto il 24 settembre.
A cura di Francesco Loiacono
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Altri quattro indagati nell'inchiesta sull'incidente tra due bus a Gazzaniga, in provincia di Bergamo, costato la vita al giovane studente Luigi Zanoletti. Oltre agli autisti dei due mezzi, accusati di omicidio stradale, il pubblico ministero bergamasco Giancarlo Mancusi ha iscritto nel registro degli indagati anche i vertici della società di trasporti Sab (il direttore generale e i due responsabili della sicurezza) oltre alla stessa società, in virtù del principio di responsabilità amministrativa degli enti. L'inchiesta dovrà fare luce su quanto accaduto il 24 settembre nel piazzale della stazione di Gazzaniga, quando i due autobus che trasportavano gli studenti appena usciti dalla scuola si scontrarono tra loro schiacciando, nel mezzo, il 14enne Luigi Zanoletti, originario di Marinoni di Ardesio. Per il 14enne purtroppo non ci fu niente da fare: altri due ragazzi, di 14 e 16 anni, rimasero invece feriti, uno in modo grave.

Negli scorsi giorni è già stato ascoltato a lungo dagli inquirenti l'autista del bus che è finito contro l'altro mezzo (che era fermo nel piazzale), ancora sotto choc per l'accaduto: l'uomo, un cittadino senegalese di 58 anni, era entrato in servizio su quella tratta proprio il giorno dell'incidente. Tutti gli esami su alcol e droga hanno dato riscontro negativo: dagli accertamenti è emerso anche che né lui né il suo collega stavano utilizzando il telefonino al momento dell'impatto. Resta dunque al momento inspiegabile la causa della distrazione che, molto probabilmente, è stata alla base dell'incidente: in un filmato si vede il conducente del bus risalire velocemente sul mezzo dopo aver fatto alzare la sbarra all'ingresso della stazione e ripartire velocemente con le porte del bus aperte fino allo schianto contro l'altro mezzo, che forse il 58enne non ha visto. Domani un ingegnere nominato dalla procura effettuerà una perizia per ricostruire come sono andati i fatti: i risultati saranno depositati entro 90 giorni.

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