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Striscione neofascista a Milano: identificati 22 tifosi, ci sarebbero anche tre interisti

La Digos di Milano ha identificato 22 tifosi che hanno preso parte al blitz avvenuto in piazzale Loreto questo pomeriggio quando è stato mostrato lo striscione “Onore a Benito Mussolini”: tra gli ultras fermati ci sarebbero 19 laziali e 3 interisti, tifoseria gemellata con quella biancoceleste.
A cura di Chiara Ammendola
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Lo striscione choc degli Irriducibili della Lazio (Foto di Alessia Novelli via Twitter)
Lo striscione choc degli Irriducibili della Lazio (Foto di Alessia Novelli via Twitter)

La Digos di Milano avrebbe già identificato 22 tifosi che hanno preso parte al blitz di questo pomeriggio in piazzale Loreto poco prima dell'inizio della partita di Coppia Italia tra Milan e Lazio, quando diversi tifosi hanno esposto lo striscione "Onore a Benito Mussolini", intonato alcuni inni e fatto il saluto romano. Tra questi ci sarebbero 19 ultras laziali e 3 interisti, le due tifoserie sono infatti gemellate: identificato anche l'ultrà che ha dato "indicazioni" agli altri tifosi incitandoli a fare i saluti romani, sarebbe uno dei capi degli ultras degli Irriducibili della Lazio, storico gruppo ultras della Lazio. Si tratta di indagini approfondite che la Digos sta portando avanti in collaborazione con quella di Roma e sotto il coordinamento del pm Alberto Nobili: al momento l'ipotesi di reato è quella di "manifestazione fascista" previsto dalla Legge Scelba,

Salvini: Sono idioti, nessuna tolleranza per ogni forma di violenza

Intanto dopo le parole del sindaco di Milano Beppe Sala, sono giunte anche le parole del vicepremier Matteo Salvini che ha così commentato i fatti di questo pomeriggio: "A Milano solo 14 idioti, non tolleriamo violenza". Fatti sui quali è giunta poi la denuncia il presidente dell'Anpi milanese, Roberto Cenati che commenta: "È insopportabile che avvengano simili provocazioni alla vigilia del 25 Aprile. Chiediamo alle autorità di individuare i responsabili. Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte applicando le leggo Scelba e Mancino, è ora di dire basta".

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