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Strage sul lavoro, domani a Milano i funerali di uno dei quattro operai morti: lutto cittadino

Domani, mercoledì 24 gennaio, si terranno i funerali di Giuseppe Setzu, uno dei quattro operai morti nel tragico incidente sul lavoro di una settimana fa a Milano. Sarà lutto cittadino: nella chiesa di San Martino in Greco ci sarà il Civico gonfalone del Comune e tutte le sedi comunali esporranno le bandiere a mezz’asta.
A cura di Francesco Loiacono
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Milano si prepara a piangere le vittime di uno dei più gravi incidenti sul lavoro degli ultimi anni. Domani, mercoledì 24 gennaio, si terranno i funerali di Giuseppe Setzu, operaio 48enne morto una settimana fa alla "Lamina srl" di via Rho, in zona stazione Centrale. Le esequie del 48enne saranno celebrate proprio vicino alla ditta: la funzione religiosa si terrà alle 11 nella chiesa di San Martino in Greco, che si trova in piazza Greco. In occasione dei funerali, come aveva preannunciato il sindaco Beppe Sala, sarà lutto cittadino: tutte le sedi comunali esporranno le bandiere a mezz'asta e alle esequie sarà presente il Civico gonfalone, simbolo del Comune di Milano.

Giuseppe Setzu è morto nel tentativo di soccorrere i colleghi

Giuseppe Setzu è una delle quattro vittime della strage sul lavoro dello scorso 16 gennaio. L'uomo, originario di Iglesias, in Sardegna, si era trasferito nel capoluogo lombardo dove si era sposato, aveva trovato lavoro e aveva coltivato le proprie passioni. Oltre al suo impiego nella ditta metalmeccanica, il 48enne era diventato un esperto naturopata, tanto da aprirsi uno studio di riflessologia plantare a pochi metri da casa e dalla sede della Lamina, in zona Greco. Secondo quanto ha accertato fin qui l'inchiesta sull'incidente dello scorso martedì, Giuseppe Setzu sarebbe morto nell'eroico tentativo di soccorrere i due suoi colleghi che per primi erano entrati nella fossa contenente il forno industriale dell'azienda, da cui probabilmente è fuoriuscito il gas letale – l'autopsia ha chiarito che si è trattato di argon – che ha provocato la morte dei quattro operai. Oltre a Setzu nell'incidente sono morti l'elettricista Marco Santamaria e i fratelli Arrigo e Giancarlo Barbieri, quest'ultimo deceduto dopo due giorni d'agonia. Proprio oggi, all'indomani dei primi funerali delle vittime, i cancelli della Lamina si sono riaperti e la produzione è ripresa: resta sotto sequestro solo la zona in cui è avvenuta la tragedia.

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