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Strage di Pioltello, la commemorazione sui binari a un anno dal deragliamento del treno

A un anno dal deragliamento del treno nella stazione di Pioltello, questa mattina la cerimonia in ricordo delle vittime, sui binari della linea ferroviaria. Danilo Toninelli, a margine della commemorazione ha chiesto “scusa a nome dello Stato – aggiungendo che – la più grande opera di cui l’Italia ha bisogno è la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Chiedo scusa a nome dello Stato, bisogna fare di più, stiamo facendo di più". Sono le parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, durante la commemorazione dell'incidente ferroviario di Pioltello, a distanza di un anno dalla mattina di quel tragico 25 gennaio, quando un treno ha deragliato lungo la linea nel territorio della Martesana. Momenti di grande commozione, in ricordo dei tre morti e delle 46 persone rimaste ferite. Il ministro ha raggiunto il luogo della tragedia salendo sul convoglio delle 5,32 da Cremona a Milano – Porta Garibaldi, la stessa linea dell'incidente e ha aggiunto: "Mancava la manutenzione e su questa tratta ogni giorno circa 10mila persone vanno verso Milano per andare al lavoro".

"Dai dati che mi dà Rete Ferroviaria Italiana si dice che l'Italia è ai primi posti in Europa per sicurezza, ma io me ne frego dei dati: non voglio più nessun morto". E ha ribadito che "la più grande opera di cui l'Italia ha bisogno è la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti. Perché nessuno debba più morire così. Mai più!".

Il cordoglio del sindaco di Milano

Presente alla commemorazione, anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "E' passato un anno dal disastro ferroviario di Pioltello. Oggi ricordiamo tutte le vittime del tragico incidente e siamo vicini ai loro famigliari – ha scritto Sala in un post pubblicato su Facebook – Dobbiamo lavorare tutti insieme, tutti i giorni, per evitare catastrofi come questa".

Mattarella: La tragedia di Pioltello è un monito

Non era presente a Pioltello, ma anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto esprimere la propria vicinanza ai familiari delle tre vittime e a tutti coloro che hanno vissuto "un disastro ingiustificabile". "La tragedia di Pioltello rappresenta un monito", ha scritto il Capo dello Stato, ricordando che "la sicurezza della rete di trasporti e l'efficienza del servizio" del trasporto pubblico "non possono essere compresse o sacrificate in nome di altre priorità".

La nota di Trenord

Alla cerimonia erano presenti anche la presidente e l'amministratore delegato di Trenord, società che figura assieme a Rfi (che gestisce le infrastrutture, e dunque i binari) tra le indagate, come atto dovuto, per il disastro ferroviario: "In questa giornata di ricordo, siamo qui per esprimere la vicinanza di Trenord e di tutti i lavoratori alle persone che sono state coinvolte nell’incidente", ha detto la presidente Federica Santini. "Sin dai primi momenti dopo l’incidente ci siamo attivati per mostrare la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e alle persone rimaste ferite e abbiamo fatto tutto quanto possibile per assicurare loro in breve tempo un sostegno concreto, definendo i dovuti indennizzi. Altrettanto concreto – ha aggiunto Santini – è l’impegno che stiamo mettendo ogni giorno per migliorare il livello di servizio, la sua qualità e la sicurezza per i nostri viaggiatori".

Strage di Pioltello: tre morti e 46 feriti

E' trascorso un anno dal 25 gennaio 2018, quando, intorno alle sette di mattina, il treno 10452, proveniente da Cremona e diretto a Milano – Porta Garibaldi, ha deragliato all'altezza della stazione di Pioltello, nell'hinterland a est di Milano, accartocciandosi in un groviglio di lamiere. Nell'incidente sono morte tre persone, 46 ferite e decine profondamente traumatizzate. Un incidente ferroviario per il quale non sono stati ancora individuati i responsabili. A distanza di un anno i pendolari aspettano informazioni e rassicurazioni sul livello di manutenzione delle infrastrutture e sull’efficacia delle tecnologie di sicurezza.

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