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Milano piange le vittime della strage al tribunale. Scola: “Giusta pena per Giardiello”

Alle 16 celebrati in Duomo i funerali di Stato per Fernando Ciampi e Lorenzo Claris Appiani, due delle vittime della strage al tribunale di Milano. Presenti le più alte cariche dello Stato. I funerali della terza vittima, Giorgio Erba, si sono celebrati mercoledì mattina nel Duomo di Monza.
A cura di Francesco Loiacono
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17.00: Alla fine della sua omelia durante i funerali delle vittime della strage al tribunale di Milano, l’arcivescovo di Milano Scola ha rivolto "con travaglio, un pensiero all’assassino: le vittime innocenti di questo sciagurato pluriomicida ci chiedono almeno di pregare perché Claudio Giardiello attraverso la giusta pena espiatoria, prenda consapevolezza del terribile male che ha compiuto fino a chiederne perdono a Dio e agli uomini che ha così brutalmente colpito".

16.40: Nel Duomo gremito di persone le bare dei due defunti, con sopra le toghe utilizzate dalle due vittime, sono state accolte dagli applausi. "In questa ora di pena ci accompagni una fede forte, una speranza certa", ha detto l'arcivescovo Scola, che ha poi iniziato con queste parole l'omelia: "Una sconvolgente circostanza ci ha convocati in questo Duomo, in qualche modo come rappresentanti di tutti i milanesi e non solo. Il nostro cuore è ancora colmo di angoscia per l’orrore di brutali omicidi e di due ferimenti. Questa tragedia ci lascia ancora più sconcertati perché si è consumata in un luogo emblematico, un pilastro costitutivo della vita civile del Paese". Interrogandosi su come poter affrontare la tragedia l'arcivescovo ha detto: "L’amore può vincere realmente la morte, anche questa orribile morte, ce lo insegnano i familiari delle vittime". Il cardinale ha poi esortato a "mantenere desta" la memoria delle vittime: "Da queste morti deve nascere una maggiore responsabilità di educazione civica, morale, religiosa, instancabilmente perseguita da tutte le agenzie educative, dalla famiglia, alla scuola fino alle istituzioni".

16.15: Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle più alte cariche dello Stato sono iniziati i funerali solenni per le vittime della strage al tribunale di Milano. Officia l'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola. Tutta la città e gli uffici pubblici hanno osservato alle 16 un minuto di raccoglimento per ricordare le tre persone uccise.

Tutta Milano si fermerà alle 16 per rendere omaggio alle vittime della strage del tribunale dello scorso 9 aprile. All'interno del Duomo, a quell'ora, sono in programma i funerali di Stato per due delle tre vittime di Claudio Giardiello: il giudice Fernando Ciampi e l'avvocato Lorenzo Claris Appiani. I funerali della terza vittima, Giorgio Erba, si sono svolti in mattinata a Monza in forma privata, come richiesto dalla famiglia. Alla cerimonia era comunque presente il presidente del Senato Pietro Grasso: "Sono qui come privato cittadino, per essere vicino alla famiglia", ha detto Grasso, che presenzierà insieme alle più alte cariche dello Stato – atteso anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ai funerali in Duomo, officiati dall'arcivescovo di Milano, Angelo Scola.

Pisapia: "La città osservi un minuto di silenzio"

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha dichiarato per la giornata di mercoledì il lutto cittadino, invitando tutti i milanesi a osservare un minuto di silenzio proprio alle 16, momento di inizio della cerimonia religiosa. La camera ardente per rendere omaggio al giudice Ciampi e all'avvocato Appiani è rimasta aperta fino alla tarda mattinata di mercoledì, nell'atrio del terzo piano del Palazzo di giustizia. Anche il premier Matteo Renzi martedì si è recato in visita per un ultimo saluto ai defunti.

A Monza i funerali di Giorgio Erba

Durante la messa per i funerali di Giorgio Erba, che assieme al suo killer Giardiello era coimputato nel processo per il crac della Magenta Immobiliare, il vescovo di Monza ha ricordato come il defunto "amasse la vita, il volo, la montagna. Si nutriva di bellezza e il suo amore per le altezze dice del suo animo nobile". Sulla presenza del presidente del Senato Pietro Grasso la famiglia di Erba ha commentato con un laconico: "Un'attenzione di cui siamo contenti, ma che in nessun modo può lenire il nostro dolore". Alla cerimonia erano presenti anche il presidente della Corte d'appello di Milano, Giovanni Canzio, il procuratore capo della Repubblica Edmondo Bruti Liberati e il presidente dell'Ordine degli avvocati milanesi Remo Danovi.

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