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Basiglio, sparatoria in un cantiere: è morto l’operaio di 64 anni colpito alla testa

È morto l’operaio di 64 anni colpito da diversi proiettili alla testa durante una sparatoria in un cantiere a Basiglio, vicino Milano. L’uomo era stato soccorso in codice rosso e portato in condizioni disperate alla clinica Humanitas di Rozzano. Sul luogo della sparatoria sono intervenuti immediatamente i carabinieri, chiamati a ricostruire il movente dell’aggressione e a individuare il responsabile.
A cura di Francesco Loiacono
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Non ce l'ha fatta il 64enne rimasto ferito nella sparatoria avvenuta questa mattina all'interno di un cantiere in località Cascina Vione a Basiglio, vicino Milano. L'uomo, Giuseppe Giuliano, era ricoverato all'ospedale Humanitas di Rozzano, nel Milanese, dove era giunto in codice rosso a causa della gravità delle ferite riportate: diversi i colpi che lo avevano raggiunto alla testa. Nonostante il rapido intervento dei medici, è morto dopo alcune ore nella struttura ospedaliera. L'episodio, stando a quanto riportato dall'Azienda regionale emergenza urgenza, è avvenuto attorno alle 7.30. Il personale del 112 è intervenuto con un'ambulanza per soccorrere l'uomo: il 64enne è stato trasportato in condizioni critiche alla clinica.

Sul luogo della sparatoria sono intervenuti anche i carabinieri chiamati a ricostruire il movente di quello che sembra essere un vero e proprio agguato e a individuarne il responsabile per assicurarlo alla giustizia. Giuliano, che sarebbe stato colpito da alcuni proiettili esplosi da un'arma di piccolo calibro, aveva vecchi precedenti per il reato di associazione a delinquere: una pista da cui partire per cercare di capire chi lo abbia ridotto in fin di vita. I militari dell'Arma dovranno adesso ricostruire le ultime frequentazioni dell'uomo per capire se avesse ancora a che fare con qualche ambiente criminale.

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