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Spara e ferisce un ladro entrato nel giardino di casa a Casteggio: indagato camionista

Il camionista di 56 anni che martedì ha sparato a un ragazzo che si era introdotto nella sua abitazione, ferendolo, è stato indagato per eccesso di legittima difesa e lesioni aggravate. L’episodio a Casteggio, in provincia di Pavia. Anche l’intruso, un 26enne che è ancora in gravi condizioni, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di furto aggravato.
A cura di Francesco Loiacono
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Eccesso di legittima difesa e lesioni aggravate. Sono le ipotesi di reato contestate ad Antonio Bonfiglio, il camionista di 56 anni di Casteggio, in provincia di Pavia, che martedì 27 marzo ha sparato a un ragazzo incappucciato che si era introdotto nel giardino di casa sua, presumibilmente con l'intenzione di rubare. E difatti anche il giovane, il 26enne Stef Tuci, di nazionalità albanese, è stato indagato dalla procura di Pavia: deve rispondere di furto aggravato. Al momento il ragazzo resta ricoverato nel reparto di Rianimazione del Policlinico San Matteo di Pavia: a seguito della ferita d'arma da fuoco è stato operato dai medici e le sue condizioni restano serie.

Il presidio della Lega

Su quanto avvenuto la sera di martedì 27 marzo indaga il sostituto procuratore di Pavia, Roberto Valli. L'uomo che ha sparato ha raccontato di aver sentito dei rumori e di aver visto poi due persone intrufolarsi nel giardino, col volto coperto da passamontagna. Non è chiaro se uno di questi abbia minacciato il 56enne, che ha fatto fuoco col suo fucile regolarmente detenuto. Uno dei due intrusi è fuggito: l'altro, il 26enne Tuci, è stato colpito in pieno petto. Nonostante la ferita è riuscito ad allontanarsi dall'abitazione, ma si è accasciato poco dopo. Soccorso dal 118, è stato trasportato al Policlinico di Pavia, dove è stato operato.

La vicenda rischia di alimentare nuove polemiche su un argomento molto divisivo che in sostanza riguarda i "confini" della legittima difesa. Una tematica molto sentita dalla Lega, che non a caso ha già "cavalcato" l'episodio. Nel pomeriggio di ieri alcuni militanti del Carroccio, guidati dall'europarlamentare Angelo Ciocca, hanno organizzato un presidio davanti all'abitazione del camionista, esibendo magliette e cartelli con la scritta "Attento: se rubi puoi morire": "La difesa è sempre legittima e su questo concetto molto chiaro non siamo disposti a scendere a compromessi – ha affermato l'eurodeputato -. Se una persona decide di fare il ladro per professione, deve sapere che uno dei rischi che può correre è quello di morire. Se fai un lavoro onesto non corri il rischio che qualcuno possa spararti".

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