Smog, Brescia città più inquinata d’Italia per il Pm10: a dirlo il Rapporto Ispra 2018

Brescia è la città più inquinata d'Italia per quanto riguarda il Pm10, le famigerate polveri sottili. A dirlo è l'edizione 2018 del Rapporto sulla "Qualità dell'ambiente urbano" curato da Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e Snpa (Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente), che è stato presentato questa mattina in Senato. La città della Leonessa è al primo posto per quanto riguarda i superamenti giornalieri della soglia di Pm10, fissata per legge a 50 microgrammi per metro cubo. A Brescia quest'anno (i dati sono aggiornati al 10 dicembre), in ben 87 giornate si sono superati tali valori. Non vanno meglio le cose in un'altra città lombarda, Lodi, che conquista il terzo gradino del tutt'altro che invidiabile podio con 69 giornate oltre i limiti di Pm10. Al secondo posto della classifica si posiziona invece Torino.
Ma il trend di Pm10 è in diminuzione
In totale secondo l'Ispra sono state 19 le città in Italia nelle quali i limiti di polveri sottili sono stati superati almeno una volta: tra queste c'è anche Milano, dove per questo motivo a febbraio e più recentemente anche a ottobre erano stati disposte particolari misure tra cui il blocco dei veicoli più inquinanti. Ma il rapporto dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale mostra anche aspetti positivi: il trend delle concentrazioni di polveri sottili (sia Pm10 sia Pm2,5, dove il numero indica il diametro in micrometri delle particelle) e di biossido di azoto (No2) è infatti in diminuzione. In particolare i livelli di emissione del Pm10 primario, quello causato dal riscaldamento delle abitazioni, dai trasporti, dalle industrie e da alcuni fenomeni naturali, si è ridotto del 19 per cento in 10 anni, dal 2005 al 2015.