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Siringa abbandonata sui sedili del treno regionale Pavia-Milano, un pendolare: “State attenti”

Una siringa è stata ritrovata tra i sedili del treno regionale della linea S13 Pavia-Milano Bovisa. La foto è stata pubblicata da un pendolare su un gruppo di Facebook: “Mi ci stavo per sedere sopra, state molto attenti”. Il treno del passante ferma anche a Milano Rogoredo, dove si trova il tristemente noto “boschetto della droga”. Tra i tanti commenti sull’episodio non è mancato chi ha insultato chi ha abbandonato la siringa e i tossicodipendenti in generale augurando loro “il peggio”.
A cura di Francesco Loiacono
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La siringa trovata abbandonata tra i sedili (Foto dal gruppo Facebook "Sei diPavia se...")
La siringa trovata abbandonata tra i sedili (Foto dal gruppo Facebook "Sei diPavia se…")

Una siringa abbandonata tra i sedili di un treno regionale: la foto, pubblicata da un pendolare sul gruppo Facebook "Sei di Pavia se…", ha suscitato molte reazioni che vanno dalla richiesta di maggiore pulizia da parte degli addetti di Trenord a insulti per chi ha abbandonato la siringa sul treno. Il ritrovamento risale alla mattina di oggi, lunedì 9 settembre, sul treno della linea suburbana S13 delle 7.09 partito da Pavia e diretto a Milano Bovisa: "Mi ci stavo per sedere sopra non sto scherzando – ha scritto Riccardo B., l'utente che ha fotografato la siringa e condiviso lo scatto sui social – per fortuna me ne sono accorto in tempo. State molto attenti alle suburbane S13, non solo nei wc ma anche nelle sedute al piano rialzato", ha poi concluso il pendolare.

Tanti i commenti: non manca chi augura "tutto il peggio" a chi ha abbandonato la siringa

Lo scatto ha suscitato molte reazioni: in tanti, nonostante non sia chiaro per quale scopo sia stata utilizzata la siringa, hanno ricordato come la linea S13 passi anche dalla stazione di Milano Rogoredo, tristemente famosa per via del "boschetto della droga", una grande area di spaccio all'aperto che attira centinaia di disperati e tossicodipendenti. I commenti degli utenti forniscono anche uno spaccato, per quanto non statisticamente rilevante, di come un enorme problema sanitario e sociale come la tossicodipendenza sia percepito: c'è infatti chi ironizza sui drogati e chi addirittura augura loro "il peggio". Ma per fortuna non manca anche chi ricorda che si tratta di un problema sociale e che dietro chi ha abbandonato quella siringa (che è stata lasciata col cappuccio e quindi era sostanzialmente innocua) c'è un essere umano con un grave disagio.

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