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Si costituisce il boss della ‘Ndrangheta Salvatore Barbaro, condannato a 9 anni: era latitante da gennaio

Si è consegnato alla Squadra Catturandi dei carabinieri di Milano il boss della ‘Ndrangheta Salvatore Barbaro, 46 anni, ricercato dallo scorso gennaio dopo una condanna a 9 anni di carcere. Barbaro, dopo aver contattato i militari dell’Arma, si è consegnato davanti ad un bar della stazione Porta Genova.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Si è costituito oggi, giovedì 21 febbraio, Salvatore Barbaro, 46 anni, boss della ‘Ndrangheta. L'uomo era latitante dallo scorso mese di gennaio, da quando cioè era stato condannato dalla Cassazione a 9 anni di carcere, insieme al cognato Mario Miceli (6 anni di reclusione) e all'ex imprenditore Maurizio Luraghi (condannato a 4 anni e mezzo di reclusione). La condanna era arrivata nell'ambito del processo Cerberus: il 46enne, infatti, era stato dichiarato colpevole di appartenere alla cosca dei Barbaro-Papalia di Buccinasco. Rosario Barbaro, il fratello, condannato in Appello a 7 anni, aveva deciso di non ricorrere alla Cassazione, mentre loro padre, Domenico Barbaro, è deceduto a processo in corso.

Quest'oggi Salvatore Barbaro, dopo aver preso contatto con i carabinieri, si è consegnato ai militari della Squadra Catturandi all'esterno di un bar della stazione di Porta Genova, a Milano: probabilmente, in queste settimane di latitanza, ha vissuto tra Gudo Visconti e Buccinasco. Ora spetta ai giudici decidere sugli eventuali cumuli di pena – tenendo conto degli anni di detenzione già scontati – e decidere il carcere nel quale Barbaro sarà messo in custodia.

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