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Si allarga l’inchiesta sulle case di riposo: indagati i manager di Rsa di Milano con morti sospette

L’inchiesta sulle morti sospette nelle case di riposo di Milano si allarga. Dopo le perquisizioni nei confronti del Pio Albergo Trivulzio e di altre strutture, nel mirino dei pubblici ministeri sono finiti anche i centri dei quartieri milanesi di Affori, Corvetto e Lambrate i cui vertici sono stati iscritti nel registro degli indagati.
A cura di Simone Gorla
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L'inchiesta sulla strage di anziani nelle case di riposo si allarga. Dopo le perquisizioni che hanno coinvolto il Pio Albergo Trivulzio e altre tre strutture, la Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati i vertici di molte Rsa (Residenza sanitarie assistenziali) in cui si sono verificati contagi e morti.

Strage nelle Rsa, indagati i vertici di altre strutture

Dopo il Pat, il Don Gnocchi (sulle denunce l'istituto ha parlato di "accuse infondate") e la Sacra Famiglia di Cesano Boscone, nel mirino dei pubblici ministeri del pool ‘salute, ambiente, sicurezza, lavoro', guidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, sono finiti anche i centri dei quartieri milanesi di Affori, Corvetto e Lambrate. Le iscrizioni dei manager nel registro degli indagati servono per poter procedere alle perquisizioni. Iscritti anche gli istituti per la legge sulla responsabilità degli enti.

Perquisizioni a Pio Albergo Trivulzio

La guardia di finanza di Milano sta conducendo una serie perquisizioni al Pio Albergo Trivulzio. I finanzieri hanno acquisito documenti sulle direttive ricevute da Regione Lombardia per la gestione di ospiti anziani e pazienti dopo l'inizio dell'emergenza coronavirus. Sono finiti sotto sequestro anche documenti relativi ai tamponi e a ingressi e uscite di pazienti e anziani nelle ultime  settimane, sui dispositivi di protezione e sulle mascherine. Lo stesse azioni potrebbero essere effettuate nei confronti delle altre Rsa indagate.

Sindacati: Nas nelle case di riposo della Bergamasca

Anche in provincia di Bergamo gli inquirenti stanno raccogliendo documenti nelle Rsa. "Ci risulta che la Procura si sia mossa anche nelle case di riposo della Bergamasca. Già da qualche tempo, alcune strutture hanno ricevuto la visita dei carabinieri del Nas dopo alcune segnalazioni", ha dichiarato Roberto Rossi, responsabile della FP-Cgil di Bergamo, aggiungendo che i dati raccolti dal sindacato hanno portato a stimare nelle 65 Rsa della provincia almeno 1.500 decessi dall'inizio dall'emergenza a settimana scorsa "pari al 25 per cento degli ospiti".

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