Sgarbo a Torino, il “Salone del libro” di Milano anticipato ad aprile
Non sarà a maggio, ma ad aprile 2017 il primo "Salone del libro" di Milano. A decidere le date della nuova manifestazione (dal nome provvisorio), sono state ieri l'Associazione italiana editori e Fiera Milano, ossia i due soggetti che hanno costituito l'ente – Fabbrica del libro Spa – che materialmente organizzerà la kermesse che, dopo anni, vuole "strappare" a Torino un appuntamento fondamentale per il panorama culturale.
La realtà è però più complessa: perché Torino manterrà la "vecchia" manifestazione, anche grazie ad alcuni piccoli editori "ribelli" che, quando l'Aie ha deciso per lo spostamento della manifestazione dal capoluogo piemontese a quello lombardo, sono fuoriusciti per protesta dall'associazione di categoria. E così tra le due città è scoppiata una sorta di guerra "di carta". Alimentata proprio dall'ultima decisione di anticipare la kermesse milanese rispetto a quella torinese, prevista dal 18 al 22 maggio.
Una scelta che il sindaco di Torino e il governatore del Piemonte, Chiara Appendino e Sergio Chiamparino, hanno giudicato "irrispettosa", perché arriva a pochi giorni dall'annunciato incontro chiarificatore con il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini a Roma, previsto per il prossimo lunedì.
Il "Salone del libro" milanese si terrà dal 19 al 23 aprile, nella settimana che culmina nella Giornata mondiale del Libro e del Diritto d’autore, il 23 aprile. Sono 100mila i visitatori attesi nei due padiglioni della Fiera di Rho che presumibilmente ospiteranno la kermesse, che sarà solo il primo di tanti momenti di una strategia di promozione del libro e della cultura che potrebbe prevedere anche eventi itineranti in altre città italiane (Roma e il Sud Italia). Di certo, c'è che il prossimo aprile per il capoluogo lombardo sarà un mese veramente intenso: dal 4 al 9 aprile si terrà infatti la consueta "Design week" con i due appuntamenti del Salone del Mobile e del Fuorisalone, famosi in tutto il mondo. Chissà che, nelle intenzioni degli organizzatori del "Salone del libro", si voglia sfruttare il loro effetto traino per attirare il maggior numero di visitatori.
