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Serre e prodotti a chilometro zero: un grande campo agricolo nell’ex scalo ferroviario di Porta Genova

Un grande campo agricolo con serre e mercati in cui saranno venduti prodotti a “chilometro zero”. Sorgerà al posto dell’ex scalo ferroviario di Porta Genova, a Milano. Il progetto “Agroscalo 2020” si è aggiudicato il bando per l’utilizzo temporaneo degli spazi vicino al Naviglio grande, in attesa della riqualificazione definitiva di questo e degli altri sei ex scali ferroviari del capoluogo lombardo.
A cura di Francesco Loiacono
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Un rendering di come apparirà l'ex scalo ferroviario di Porta Genova
Un rendering di come apparirà l'ex scalo ferroviario di Porta Genova

Un grande campo agricolo con serre e prodotti a "chilometro zero" venduti in appositi mercati. Così si presenterà a breve l'ex scalo ferroviario di Porta Genova a Milano, una delle sette aree di proprietà di Ferrovie dello Stato che saranno oggetto in futuro di un massiccio intervento di riqualificazione. In attesa della trasformazione definitiva, però, gli scali torneranno a vivere attraverso progetti temporanei (come avvenuto già in passato, ad esempio col "mercato metropolitano" proprio in Porta Genova). Si partirà proprio con l'ex scalo che si trova vicino al Naviglio grande. Il progetto vincitore della manifestazione d'interesse per rifunzionalizzare l'area nel breve termine si chiama "Agroscalo 2020" ed è stato presentato oggi in Comune. Il cuore del progetto, ideato dalla società Future Fond di Lorenzo Castellini e il cui masterplan è stato realizzato dallo studio di architettura Andrea Caputo e dall'architetto Salvatore Porcaro, è costituito da un grande campo agricolo produttivo, sperimentale e multifunzionale.

Il progetto si basa su un modello di economia circolare che va oltre la contrapposizione tra città e campagna e vuole promuovere uno stile di vita sostenibile, riducendo l’impatto ambientale di alcuni consumi e comportamenti quotidiani. Nell’ex area ferroviaria verrà avviata un’attività agricola che svilupperà l’intera filiera produttiva di oltre 150 specie di erbe, germogli, fiori e ortaggi: dalla coltivazione alla trasformazione, fino alla vendita. Oltre a questo saranno realizzati dei percorsi di collegamento tra le diverse aree, un padiglione in legno, una serra panoramica, aree attrezzate per il fitness e per il gioco dei bambini. Negli spazi potranno essere ospitate fiere, un mercato settimanale, laboratori didattici e incontri pubblici: "Quando sostenevamo progetti di uso temporaneo degli scali speravamo proprio di intercettare proposte come questa. ‘Agroscalo 2020’ ha tutte le caratteristiche per restituire nel breve periodo l’area alla fruibilità pubblica, riconnettendo la stazione, i Navigli e zona Tortona attraverso la nascita di un luogo multifunzionale per grandi e bambini – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran -. È un progetto molto suggestivo, ma di semplice realizzazione che ha il pregio di valorizzare la peculiarità agricola della nostra città e rispondere alle esigenze del quartiere espresse nell’Accordo di Programma. Ora andremo ad affinarlo con tutti i settori dell’Amministrazione ed il Municipio 6 per renderlo il più funzionale ed efficace possibile”.

Pubblicati anche i bandi per gli usi temporanei degli scali di Porta Romana e Farini

Per quanto riguarda le tempistiche, il Comune prevede di arrivare in autunno alla versione dettagliata e definitiva del masterplan. Successivamente il progetto dovrà essere approvato dal Comune e in seguito verrà firmato il contratto locativo con il Gruppo FS Italiane per l’uso dello scalo, che durerà due anni più un eventuale rinnovo di un altro anno. Per quanto riguarda gli altri ex scali ferroviari, oggi il gruppo Fs ha pubblicato i bandi per gli usi temporanei di Porta Romana e Farini: nel primo sono due gli ambiti disponibili, uno su viale Isonzo con accesso dalla metropolitana di piazzale Lodi e l'altro in via Lorenzini, dove in questi ultimi mesi si sono tenute le iniziative musicali e sportive di Social Music City. Nello scalo di Porta Romana saranno privilegiate attività culturali, sperimentali, didattiche, ricreative, di spettacolo (anche con spazi per luna park) sportive e di socializzazione, con particolare attenzione ai giovani e alle famiglie. Nelle aree dell'ex scalo Farini invece, vicino al magazzino dove dal prossimo anno accademico l’Accademia delle Belle Arti di Brera insedierà alcune attività, è prevista una vocazione funzionale principalmente orientata ad attività per lo sport e il tempo libero, iniziative culturali, sperimentali, didattiche, ricreative, di socializzazione, nonché spazi per fiere e vendita di prodotti agricoli e artigianali.

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