119 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sequestra, picchia e stupra la fidanzata per una notte intera: 40enne arrestato a Carugate

Una ventenne è stata sequestrata, picchiata e stuprata per una notte intera dal suo fidanzato, un uomo di 40 anni, dopo una lite per gelosia. L’episodio è avvenuto lo scorso 4 marzo in Brianza. La ragazza ha trascorso quattro giorni in ospedale per riprendersi dai traumi subiti. Il 40enne, che era sicuro che lei non lo avrebbe mai denunciato, è stato arrestato ieri.
A cura di Francesco Loiacono
119 CONDIVISIONI
Immagine

Un'escalation di violenze terrificante, che vede purtroppo vittima ancora una volta una donna. Una ventenne è stata sequestrata, picchiata e stuprata per una notte intera dal suo fidanzato, un uomo di 40 anni, dopo una lite per gelosia. L'episodio risale allo scorso 4 marzo ed è avvenuto in Brianza. Il 40enne, residente a Carugate e disoccupato, era andato a prendere la fidanzata per un chiarimento, dopo aver litigato per motivi di gelosia. La ragazza è salita in auto, ignara del pericolo, scivolando in un incubo che è durato per diverse ore. Il 40enne ha iniziato a picchiarla colpendola con pugni e schiaffi e tirandole i capelli. Poi l'ha portata in un box a Carugate, minacciando di ucciderla con una bottiglia in vetro che aveva in macchina. Nel garage, ha continuato a picchiare la ventenne e l'ha stuprata per diverse ore.

Il 40enne ha poi fatto salire in auto la ragazza per riaccompagnarla a casa. Ma ha cambiato idea: dopo aver continuato ininterrottamente a minacciare e terrorizzare la giovane, che inutilmente in lacrime chiedeva di lasciarla andare, l'ha riportata nel box: qui l'ha picchiata ancora, poi l'ha costretta a registrare un video in cui la ventenne ha dovuto ammettere un tradimento in realtà inesistente, probabilmente il motivo che ha scatenato la rabbia dell'uomo. Infine il 40enne l'ha riaccompagnata davvero a casa, sicuro che la ragazza non l'avrebbe mai denunciato, dopo averle fatto vedere cos'era in grado di fare. Alla giovane l'uomo ha suggerito anche di raccontare ai genitori di aver litigato con un'altra ragazza in discoteca per mascherare quanto era davvero accaduto.

I famigliari hanno visto la ventenne col volto tumefatto e l'hanno accompagnata in ospedale, dove la giovane è rimasta ricoverata per quattro giorni. Giornate durante le quali il 40enne ha continuato a tormentare la ragazza con messaggi sul telefonino. Nel frattempo, però, erano già partite le indagini dei carabinieri, cui la ragazza aveva deciso di rivolgersi: a coordinare l'inchiesta il pubblico ministero di Monza Alessandro Pepè. Gli elementi raccolti contro il 40enne hanno portato il giudice per le indagini preliminari di Monza a emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere con le accuse di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona, minacce aggravate e violenza privata. Il violento 40enne è stato arrestato ieri.

119 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views