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Segrate, maniaco si masturba sull’autobus davanti ai bambini: denunciato

Un uomo di 30 anni è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Quasi tutte le mattine prendeva un autobus a Segrate, vicino Milano, e si masturbava davanti ai bimbi che si recavano a scuola.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Quasi ogni giorno la scena si ripeteva: un uomo saliva su un autobus, carico di bambini delle elementari che si stavano recando a scuola. Poi, quando le porte del bus si chiudevano, si abbassava i pantaloni e iniziava a masturbarsi, incurante della presenza di minori e anzi, chissà, probabilmente stimolato proprio dalla loro vista. Il protagonista di questi esecrabili comportamenti, adesso, è stato denunciato. Come riporta la testata "Milanotoday", il maniaco dell'autobus è stato sorpreso in flagranza ieri mattina dai carabinieri della stazione di Segrate, paese del Milanese in cui agiva l'uomo. Il responsabile è un 30enne, cittadino filippino incensurato. Già diverse volte i genitori dei bambini avevano segnalato la sua presenza ai carabinieri, ma fino a ieri il 30enne era sempre riuscito a farla franca.

Il maniaco è stato bloccato in flagrante dai carabinieri

Ieri mattina i militari dell'Arma hanno seguito l'uomo, salendo con lui su un autobus della linea 923, che collega il centro di Segrate con le zone San Felice e Milano 2. Non appena l'uomo ha iniziato a fare quello che faceva di solito, i carabinieri lo hanno bloccato, identificato e accompagnato in caserma. Qui è scattata una denuncia per atti osceni in luogo pubblico: un reato che è stato depenalizzato, ma che se commesso in presenza di minori comporta ancora un rilievo penale.

Il precedente a Milano

Non è la prima volta purtroppo che un mezzo pubblico diventa teatro di atti sessuali in pubblico. Nel novembre dello scorso anno un uomo di 64 anni, italiano, aveva approfittato della calca per strusciarsi seminudo addosso a una studentessa di 21 anni su un bus della linea 91, la circolare di Milano. In quella occasione il 64enne era stato arrestato da tre agenti in borghese della polmetro, che lo stavano seguendo perché insospettiti dal suo comportamento, con l'accusa di violenza sessuale.

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