Scomparso in Valmalenco: Mattia Mingarelli trovato morto la Vigilia di Natale
Una Vigilia di Natale tragica per la famiglia di Mattia Mingarelli, trovato morto dopo giorni di ricerche. Il corpo senza vita del trentenne che era scomparso nel nulla lo scorso 7 dicembre è stato ritrovato oggi poco lontano dal rifugio "Ai Barchi" a Chiesa in Valmalenco, in provincia di Sondrio. Il cadavere di Mattia era nel bosco: non si sa ancora in che condizioni è stato rinvenuto e a cosa sia dovuto il decesso del trentenne. Di Mattia, agente di commercio originario di Albavilla, in provincia di Como, si erano perse le tracce dallo scorso 7 dicembre: il giovane era uscito per fare una passeggiata col suo cane Dante, poi aveva incontrato in serata per un aperitivo il gestore del rifugio "Ai Barchi" che era stato l'ultimo a vederlo in vita.
Non è ancora stata chiarita la causa della morte
Di Mattia erano stati trovati il fedele cane e il cellulare, recuperato proprio dal titolare del rifugio vicino alla struttura e consegnato ai carabinieri. Il rifugio e la baita presa in affitto dal trentenne per trascorrere qualche giorno di vacanza in montagna erano stati messi sotto sequestro dagli inquirenti, alla ricerca di tracce utili per risolvere il mistero della scomparsa del ragazzo. Nessuna traccia era però stata trovata, così come senza alcun esito si erano concluse anche le ricerche di Mattia nel lago Palù, che si trova a circa 1921 metri al di sopra del mare, poco distante da dove era stato avvistato l'ultima volta il ragazzo prima di sparire nel nulla. Adesso è purtroppo chiaro il perché: il cadavere di Mattia era nel bosco, non si sa ancora da quanto tempo. Sul luogo del ritrovamento, oltre alle forze dell'ordine, stanno intervenendo i vigili del fuoco e il magistrato di turno della procura di Sondrio: sulla scomparsa del trentenne è aperto un fascicolo, al momento senza indagati.