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Sciopero Atm venerdì 6 settembre: a Milano a rischio metro, bus e tram

Giornata di sciopero dei trasporti oggi venerdì 6 settembre a Milano. L’agitazione è stata indetta dal sindacato Sol Cobas per protestare “contro la liberalizzazione, la privatizzazione, e la finanziarizzazione del Trasporto pubblico locale milanese e dell’hinterland”. Lo sciopero durerà quattro ore e coinvolgerà il personale del gruppo Atm: a rischio metropolitana, tram e autobus.
A cura di Redazione Milano
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Per la giornata di oggi, venerdì 6 settembre a Milano è stato proclamato uno sciopero che riguarderà il trasporto pubblico locale. L'agitazione è stata indetta dall'organizzazione sindacale Sol (sindacato operai in lotta) – Cobas e interesserà il personale del gruppo Atm (l'azienda dei trasporti milanesi). Lo sciopero durerà quattro ore, durante le quali saranno a rischio sia la metropolitana sia i mezzi pubblici di superficie: tram e autobus. Disagi in vista dunque per tutti i cittadini che utilizzano i mezzi pubblici per i loro spostamenti quotidiani.

Gli orari dello sciopero dei mezzi pubblici a Milano

Lo sciopero di oggi venerdì 6 settembre a Milano inizierà alle 18 e terminerà alle ore 22: una fascia oraria che coincide con il ritorno a casa di molti lavoratori e che potrebbe dunque causare particolari disagi, considerando soprattutto che si tratta dell'inizio del weekend. Non sono interessate dallo sciopero le fasce di garanzia. La comunicazione dello sciopero è stata inviata in data 11 luglio al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, sul cui sito sono presenti

Le ragioni dello sciopero di venerdì 6 settembre a Milano

Lo sciopero di metro e bus Atm è stato proclamato dal sindacato Sol Cobas per protestare "contro la liberalizzazione, la privatizzazione, e la finanziarizzazione del Trasporto pubblico locale milanese e dell’hinterland". Sullo sfondo dell'agitazione sindacale c'è dunque il progetto Milano Next, un consorzio temporaneo di imprese (di cui fa parte la stessa Atm) che mira a gestire il trasporto pubblico a partire da ottobre 2020, quando terminerà il contratto di servizio con Atm e il Tpl potrà essere messo a bando (anche se non tutti sono d'accordo con questa opzione). Già lo scorso 11 luglio un altro sindacato, Cub, aveva indetto uno sciopero con le stesse motivazioni. Nelle ragioni elencate dal Sol Cobas rientrano le proteste "contro le gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti del Gruppo Atm e per la reinternalizzazione dei servizi ceduti in appalto e/o sub-appalto anche complementari al trasporto". Lo sciopero è stato indetto anche per protestare "contro la quotazione in borsa e la vendita delle azioni del Gruppo Atm". Il sindacato è invece a favore "dell’affidamento diretto in house dei servizi gestiti dal Gruppo Atm e dell’affidamento diretto al Gruppo Atm dei servizi di TPL della Città Metropolitana Milanese".

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