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Autista dà fuoco a un bus pieno di studenti

San Donato Milanese, l’autista che ha incendiato il bus di studenti voleva fare una strage a Linate

L’autista di 47 anni che questa mattina ha dato fuoco a un bus pieno di studenti sulla Paullese a San Donato Milanese, vicino Milano, voleva compiere una strage all’aeroporto di Linate. L’uomo, un cittadino italiano di origini senegalesi, è ora indagato per strage e sequestro di persona. Questa mattina il 47enne, autista da 15 anni della società Autoguidovie, ha dirottato un bus con una scolaresca delle medie dicendo di voler andare a Linate: “Voglio farla finita, vanno fermate le morti nel Mediterraneo”. Uno studente è riuscito a dare l’allarme: il bus è stato intercettato dai carabinieri sulla Paullese e i militari sono riusciti a salvare i ragazzini prima che l’uomo desse fuoco al bus.
A cura di Francesco Loiacono
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Voleva fare una strage l'uomo di 47 anni che questa mattina ha dato fuoco a un bus pieno di studenti delle medie dopo aver dirottato il mezzo. L'autista, il 47enne Ousseynou Sy, di origini senegalesi ma cittadino italiano dal 2004, è stato arrestato con le accuse di strage e sequestro di persona aggravato dalla minore età delle persone coinvolte. Stando alle sue intenzioni, su cui sono in corso le indagini degli inquirenti, dopo aver dirottato il bus con all'interno una scolaresca di una scuola media di Crema e alcuni professori avrebbe detto di voler andare all'aeroporto di Linate: "Voglio farla finita, vanno fermate le morti nel Mediterraneo", sarebbero state le sue parole. L'uomo, da 15 anni dipendente della società Autoguidovie, aveva preso la scolaresca dopo un'attività all'aperto. Anziché riportare gli studenti a Crema avrebbe cambiato strada dirigendosi sulla strada provinciale Paullese in direzione dell'aeroporto di Linate.

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Prima di incendiare il bus ha detto: Da qui non esce vivo nessuno

L'uomo non era armato e non ha legato né gli studenti né i professori: a bordo del mezzo c'erano però delle taniche di materiale infiammabile, probabilmente benzina. È stato uno degli studenti a bordo ad avvisare col telefonino i genitori che hanno poi allertato i carabinieri. I militari dell'Arma hanno istituito diversi posti di blocco: uno è stato forzato dall'autista che ha però perso il controllo del mezzo. Quando il bus si è fermato l'uomo avrebbe urlato "da qui non esce vivo nessuno" e ha dato fuoco al liquido infiammabile a bordo con un accendino. Nel frattempo però i carabinieri hanno rotto i vetri del bus e sono riusciti a far uscire tutte le persone a bordo del mezzo, compreso il 47enne che è poi stato arrestato. Nessuno è rimasto ferito: 14 persone tra cui 12 ragazzini sono stati portati in ospedale per lievi intossicazioni. In ospedale al Niguarda è stato portato anche il conducente del bus, ora piantonato. L'uomo ha dei precedenti penali per guida in stato di ubriachezza e per un caso di violenza sessuale su minore: precedenti di cui la società Autoguidovie ha detto di non essere a conoscenza e sui quali il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha detto di volerci vedere chiaro. I carabinieri hanno perquisito l'abitazione del 47enne alla ricerca di ulteriori elementi utili a ricostruire quanto accaduto.

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