Sala indagato, il suo legale dal procuratore generale: “Incontro proficuo”
"Un colloquio sereno, come da prassi e proficuo, abbiamo interloquito in via generale". Così Salvatore Scuto, legale del sindaco di Milano Beppe Sala, ha risposto ai cronisti dopo l'incontro con il magistrato Felice Isnardi, colui che ha iscritto Sala nel registro degli indagati per la vicenda della "Piastra" di Expo 2015. L'avvocato del sindaco si è intrattenuto con Isnardi per una decina di minuti. L'incontro, che si è tenuto nell'ufficio del capo della procura generale, Roberto Alfonso, è servito probabilmente per chiarire le accuse contestate al primo cittadino.
Un chiarimento che potrebbe servire adesso a Sala per prendere una decisione in merito alla sua autosospensione. Il sindaco aveva infatti affidato tutti i suoi poteri alla sua vice, Anna Scavuzzo, proprio per cercare di capire bene di cosa fosse accusato. Ma da più parti (l'ultimo è stato l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi) lo hanno invitato a tornare al proprio posto.
D'altronde, l'autosospensione di fatto non esiste, tanto che il sindaco formalmente risulta "assente". Ma, anche per assicurare alla città una guida stabile, è necessario che il sindaco prenda una decisione al più presto e le strade sono due: o le dimissioni o il rientro "a tempo pieno". L'avvocato di Sala ha spiegato che il sindaco prenderà le sue decisioni nelle prossime ore. Non ha però chiarito se l'ex commissario unico di Expo sarà interrogato o no dal sostituto procuratore generale Isnardi: "Nei prossimi giorni potremo soddisfare tutte le vostre curiosità".