Sala, il processo per la Piastra di Expo inizia col rinvio a giugno: saranno riunite le due tranche
La prima udienza del processo a carico dell'ex amministratore delegato dell'Expo, l'attuale sindaco di Milano Beppe Sala, è iniziata con un rinvio. Il sostituto procuratore generale Massimo Gaballo ha infatti chiesto di unificare il procedimento con quello a carico del coimputato di Sala, l'ex manager di Expo Angelo Paris, e degli altri imputati coinvolti, in vario modo, nella vicenda della Piastra dei servizi dell'Esposizione universale, l'appalto più importante dell'Expo. La prima udienza del processo a carico di Paris e degli altri imputati è fissata per il 7 giugno.
Il processo si è sdoppiato dopo la richiesta di rito immediato
Il sindaco di Milano, accusato di falso ideologico e materiale per aver retrodatato i verbali di nomina di due commissari di gara dell'appalto, aveva chiesto di essere giudicato con rito immediato. Da qui lo sdoppiamento del procedimento e l'udienza odierna per Sala, che si è però risolta in un rinvio: il giudice della quarta sezione penale Maria Teresa Guadagnino ha trasmesso, come da prassi, gli atti al presidente del Tribunale Roberto Bichi per la decisione sull'unificazione dei due filoni, che verrà comunicata in tribunale il 29 maggio, data della nuova udienza del procedimento a Sala. In previsione del via libero alla riunificazione (la difesa di Sala, rappresentato dal legale Salvatore Scuto, si è rimessa alla decisione del tribunale), il processo unificato inizierà il 7 giugno. Sala è già stato prosciolto in udienza preliminare dall'accusa di abuso d'ufficio: per l'altra accusa, la presunta turbativa d'asta relativa all'assegnazione dell'appalto per il verde nel sito che ha ospitato l'Expo, è stata chiesta l'archiviazione.