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Sala alla cerimonia per il 25 aprile: “Milano e la Lombardia hanno riscoperto le loro fragilità”

“Milano e Lombardia sono abituate a macinare record e a primeggiare, ma in questa drammatica emergenza hanno riscoperto le loro fragilità”. Lo ha detto il sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala durante la cerimonia, ristretta, che si è tenuta in piazza della Scala a Milano per il 75esimo anniversario della Liberazione. “È un dolore non potere festeggiare il 25 Aprile in mezzo ai miei concittadini e mi rattrista non vedere le strade della nostra città piena di donne, uomini e giovani in festa come è sempre accaduto negli anni passati”, ha aggiunto Sala.
A cura di Redazione Milano
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Beppe Sala (Foto: MiaNews)
Beppe Sala (Foto: MiaNews)

È una Festa della Liberazione dal significato speciale quella celebrata oggi, 25 aprile 2020, a Milano come nel resto d'Italia. Inevitabile per i rappresentanti delle istituzioni, dal sindaco di Milano Beppe Sala al governatore della Lombardia Attilio Fontana, fare un paragone tra quella libertà conquistata 75 anni fa dagli italiani e le restrizioni di questi giorni, dovute all'emergenza Coronavirus che ha cancellato praticamente ogni forma di festeggiamento pubblico, tra cui il tradizionale corteo. Il sindaco di Milano ha partecipato alla cerimonia che si è tenuta in forma ristretta in piazza Scala, davanti a Palazzo Marino, trasmessa anche in streaming sul sito del Comune: "È un dolore non potere festeggiare il 25 Aprile in mezzo ai miei concittadini e mi rattrista non vedere le strade della nostra città piena di donne, uomini e giovani in festa come è sempre accaduto negli anni passati", ha detto Sala, che ha però aggiunto che "il 25 Aprile conserva intatto a distanza di tre quarti di secolo il suo valore e il suo significato, la sua carica rivoluzionaria: il 25 Aprile è stato infatti l'epilogo di una vera rivoluzione del popolo italiano – ha detto Sala – una rivoluzione per abbattere la dittatura e per riconquistare la libertà ma anche, e soprattutto, una rivoluzione per creare una nuova Italia. Il 25 Aprile ha aperto la strada a un cambiamento radicale che ha investito a fondo il nostro Paese".

In merito all'emergenza sanitaria di questi giorni, Sala ha affermato che "l'epidemia di coronavirus è un vero banco di prova per l'Italia e ha colpito in modo particolarmente crudele la nostra regione. È stata un'occasione per richiamarci all'umiltà. Milano e Lombardia sono abituate a macinare record e a primeggiare, ma in questa drammatica emergenza hanno riscoperto le loro fragilità. Milano e la Lombardia, con la loro forza e le loro eccellenze, si sono trovate disarmate di fronte a un nemico così subdolo ma allo stesso tempo hanno toccato con mano l'importanza di essere parte di una grande nazione, di essere parte di un insieme più grande che non ha fatto mancare la sua solidarietà, la sua vicinanza. L'immagine delle decine di medici infermieri e volontari che da tutta Italia sono venuti a darci una mano rischiando in prima persona rimarrà per sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori".

Sala ha spiegato "Bella ciao" ai bambini

Anche nel suo consueto video messaggio su Facebook per parlare della situazione Coronavirus a Milano Sala aveva fatto un parallelo tra il 25 aprile e il periodo in corso: "Cosa significhi Libertà, cari amici miei, lo avete capito benissimo in questi lunghi giorni in cui siete e siamo obbligati a rinunciarci per combattere contro il virus, un nemico invisibile e sconosciuto che si aggira per le nostre vie e le nostre piazze. Stiamo sacrificando la nostra libertà per poter tornare tutti insieme a vivere una nuova normalità ma sono sicuro che proprio questa brutta avventura si ci insegna quale meraviglioso frutto di vita sia la Libertà. Ricordiamocelo sempre e difendiamola come bene più prezioso che abbiamo, magari cantando ogni tanto la canzone dei partigiani ‘Bella Ciao'. A tutti un buon 25 aprile", ha detto il sindaco, che nella prima parte del messaggio aveva spiegato ai bambini il significato della canzone che lui stesso canterà dal balcone di Palazzo Marino insieme al musicista Saturnino: tutta Italia si unirà idealmente a questo momento promosso dall'Anpi.

Fontana: Oggi possiamo sentirci più vicini a chi lottò per un Paese libero e democratico

Anche il governatore lombardo Fontana, in un messaggio inviato sulla sua pagina Facebook, ha fatto un parallelo tra la Liberazione e il difficile momento vissuto oggi dalla Lombardia: "Attraversiamo questa festa vivendo la limitazione di tante libertà, che davamo per scontate, che anche allora furono raggiunte con il sacrificio – ha detto il presidente, che ha aggiunto – Forse proprio oggi che, per tornare alla libertà, lottiamo e resistiamo contro questo maledetto virus, possiamo sentirci più vicini a chi 75 anni fa lottò per un Paese libero e democratico".

Nel suo messaggio Fontana ha poi aggiunto: "Nostro malgrado Lombardia è protagonista di questa resistenza. Voglio dirvi la verità: qualcuno credeva che gli italiani e i lombardi non avrebbero saputo rispettare le limitazioni. Si sbagliavano. Il senso di responsabilità collettiva ha prevalso". Infine uno sguardo al futuro prossimo, alla cosiddetta Fase 2: "Anche la nuova fase vedrà la Lombardia protagonista. Dimostreremo che il virus non ha fermato il motore del Paese. Che siamo pronti, che la Lombardia si rialza. Buon 25 aprile a tutti voi".

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