Rubano armi e droga sequestrate: arrestati due dipendenti del tribunale di Cremona
Approfittando della loro posizione di dipendenti del tribunale di Cremona avrebbero più volte rubato droga e armi sequestrate nel corso di operazioni di polizia e custodite nel palazzo di giustizia cremonese. Con queste accuse due dipendenti del tribunale, A.V. e F.M., il primo addetto alla cancelleria civile e l'altro addetto Ufficio corpi di reato, sono stati arrestati dalla polizia di Stato di Cremona.
I due non sono dipendenti del ministero della Giustizia: F.M. è un ex dipendente della raffineria Tamoil, assunto con contratto a tempo determinato da una ditta esterna convenzionata con il tribunale. A.V. invece è un dipendente del Comune di Soresina (in provincia di Cremona), anche lui in tribunale con un contratto a tempo determinato rinnovato di anno in anno. I due, abusando della loro posizione che consentiva di essere a contatto con i proventi dei vari sequestri giudiziari, in più occasioni si sarebbero impossessati sia delle armi, da guerra e da sparo, che della droga, a seconda dei differenti "interessi" dei due.
A incastrare i due sono state le immagini registrate da telecamere nascoste. I poliziotti hanno sorpreso F.M. lo scorso venerdì mentre riempiva una borsa con circa 4 chilogrammi di droga, tra hashish, marijuana e cocaina e l’hanno così fermato mentre andava a casa a bordo del suo scooter. L'altro arrestato, appassionato di armi, è invece stato incastrato da una perquisizione nella sua abitazione: i poliziotti hanno trovato numerose armi da guerra e da sparo non denunciate e detenute illegalmente.