Rozzano, il prete accusato di abusi su un minore spostato in oratorio dai vescovi: “Siamo stati imprudenti”
In attesa della nuova udienza del processo a don Mauro Galli, l’ex prete di Rozzano che, secondo l’accusa, avrebbe abusato di un minore, escono due nuovi audio risalenti al 2015, registrati dai familiari della presunta vittima a colloquio con l’attuale Vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada: "È vero, lo abbiamo destinato a Legnano, in oratorio, e di questo siamo stati imprudenti", sono le parole rivolte da don Pierantonio Tremolada alla famiglia di Fausto, il ragazzo, all’epoca dei fatti minorenne, che sarebbe stato abusato da don Galli. Tremolada si riferisce alla decisione di spostare il sacerdote, ora accusato di abusi, nuovamente a contatto con dei minori, nella parrocchia di Legnano.
I presunti abusi
Il sacerdote, la notte tra il 19 e 20 dicembre 2011, ospita Fausto nella sua abitazione e durante la notte, secondo Fausto, avrebbe provato a sodomizzarlo. Nei giorni successivi all’episodio don Galli viene allontanato da Rozzano. Il sacerdote però, scoprono i genitori di Fausto a gennaio, si trova ancora in zona, questa volta a Legnano, e nuovamente a contatto con i minori. La famiglia di Fausto, incredula dopo aver appreso la notizia, viene ricevuta da Tremolada, all’epoca responsabile della formazione del clero. I genitori del ragazzo scoprono che, soprattutto per scelta di monsignor Mario Delpini, oggi arcivescovo di Milano e all’epoca dei fatti vicario di zona del cardinale Angelo Scola, don Galli si trova a Legnano.
Gli audio inediti
Degli audio dei primi incontri con Tremolada e Delpini (che risalgono al 2012), registrati dalla famiglia di Fausto, Fanpage.it ha dato conto in precedenza. Nell’inedito del 2015 invece, Tremolada fa capire per la prima volta quanto la scelta di destinare don Galli nuovamente a contatto con minori fosse sbagliata. Nell’audio successivo, è presente anche don Carlo Mantegazza, parroco di Rozzano, secondo il quale "se c’è qualcuno con cui prendersela è sicuramente Delpini, perché è Delpini che primo ha preso molto superficialmente all’inizio la vicenda”. L’attuale Arcivescovo di Milano è stato il primo a recarsi a Rozzano, nei giorni precedenti al Natale del 2011, dopo il presunto abuso, sollecitato dai responsabili della parrocchia del paese alle porte di Milano e sarebbe stato anche il primo a decidere di spostare don Galli.