Rievocazione di un campo nazista a Cologno Monzese: manifestazione rinviata dopo le polemiche
Dopo essere stato travolto dalle polemiche il Comune di Cologno Monzese ha deciso di rinviare la manifestazione denominata "Cologno al tempo della Seconda guerra mondiale". La rievocazione storica, organizzata inizialmente dall'associazione "36 Fusilier Kompanie" che, pur professandosi apolitica, sfoggia su alcune delle divise usate dai suoi soci insegne naziste, non è stata cancellata come sembrava in un primo momento ma semplicemente rinviata a giugno. Inizialmente avrebbe dovuto tenersi il 21 e 22 aprile, a ridosso dell'anniversario della Liberazione. Nella "prima versione" della manifestazione, l'evento previsto nel popoloso comune del Milanese prevedeva la ricostruzione di un campo della Wehrmacht (l'esercito nazista) proprio davanti alla sede del Municipio, a Villa Casati. Dopo che la notizia della manifestazione era stata diffusa da alcuni mezzi di informazione, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco leghista Angelo Rocchi era stata travolta dalle polemiche: Anpi, Aned e Pd erano stati tra i tanti che avevano protestato duramente contro una manifestazione che avrebbe "riportato in vita" insegne naziste, per di più a pochi giorni dalla ricorrenza della Liberazione.
Il Comune in un primo tempo aveva cercato di smorzare le polemiche, bollando le polemiche come strumentalizzazioni. Successivamente erano state effettuate delle correzioni in corsa al programma della manifestazione, inserendo nella rievocazione storica anche altre armate, come l'Armata rossa e i gruppi di partigiani. Le polemiche però non si erano placate: l'Anpi aveva organizzato per sabato 14 aprile un presidio a Cologno Monzese, mentre diversi centro sociali avevano già annunciato azioni di disturbo per il 21 e 22 aprile, i giorni della rievocazione. Alla fine, però, il Comune ha deciso di fare una parziale marcia indietro: la manifestazione si terrà lo stesso, ma nel fine settimana del 9-10 giugno, quando il sindaco spera che le polemiche si saranno placate: "La campagna di disinformazione ha creato una situazione esplosiva – ha dichiarato Rocchi – Di fronte al timore e al pericolo di disordini, la prima cosa è la sicurezza dei cittadini". Il semplice rinvio non è però bastato a smorzare le proteste: sabato 14 aprile è stata confermata la manifestazione organizzata da Anpi, Aned e sostenuta dai comitati Milano Antifascista Meticcia e Solidale, di cui fanno parte anche i maggiori centri sociali milanesi. L'appuntamento è alle 10 in piazza XI Febbraio.