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Rho, due quintali di salumi sequestrati in una macelleria abusiva. I residenti: “Puzza nauseabonda”

Oltre due quintali di salumi sono stati sequestrati in una macelleria abusiva scoperta all’interno di un deposito a Rho, nell’hinterland di Milano. Ad avvisare gli agenti della polizia locale sono stati alcuni residenti, che si lamentavano per la puzza nauseabonda proveniente dai locali. I salumi sarebbero finiti sui mercati milanesi e brianzoli.
A cura di Francesco Loiacono
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I salumi sequestrati nella macelleria abusiva a Rho, nell'hinterland di Milano
I salumi sequestrati nella macelleria abusiva a Rho, nell'hinterland di Milano

Una puzza nauseabonda. Questo è quanto alcuni residenti che abitano nella zona di via San Martino a Rho, comune alle porte di Milano, avevano dichiarato di sentire agli agenti della polizia locale, ai quali avevano inviato diverse segnalazioni. L'odore sembrava provenire da un locale apparentemente chiuso, un deposito. Le verifiche degli agenti dell'unità annonaria della polizia locale, coadiuvati dai tecnici dell'Agenzia per la tutela della salute, hanno svelato il motivo del cattivo odore: il deposito era infatti stato trasformato abusivamente in un salumificio. All'interno del locale i vigili hanno trovato oltre due quintali di salumi, i macchinari con cui erano stati prodotti e diverso materiale organico che era stato lasciato a temperature ambiente. Tutti i salumi e la carne non ancora trasformata sono stati sequestrati e nelle prossime ore saranno distrutte. Secondo quanto ha comunicato il comune di Rho in una nota, i prodotti alimentari sarebbero finiti sui mercati dell'hinterland milanese e della Brianza, dove sarebbero stati venduti a ignari clienti, con gravi rischi per la loro salute.

Gli agenti della locale hanno posto i sigilli alla macelleria abusiva e a tutti i macchinari trovati all'interno. Per il titolare del deposito trasformato in salumificio, invece, scatterà una pesante sanzione: non è ancora stata quantificata, ma potrà arrivare fino a 15mila euro. L'uomo è un 50enne di Garbagnate Milanese, a quanto pare non ha la fedina penale immacolata: era difatti già noto alle forze dell'ordine.

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