46 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Revenge porn su Telegram, tra le vittime anche Diletta Leotta: Fedez segnala e fa chiudere canali

Operazione della polizia postale in tutta Italia. Tre canali Telegram che contenevano foto pornografiche e altri contenuti offensivi sono stati chiusi e i loro amministratori denunciati. Tra di essi anche un 17enne palermitano, che aveva guadagnato 5000 euro mettendo in vendita le foto dell’archivio. Denunciato per revenge porn anche un 29enne bergamasco, utente dei canali. Tra le foto presenti su Telegram anche un’immagine decontestualizzata di Diletta Leotta: la sua querela, e le segnalazioni alla polizia postale del rapper Fedez, sono state determinanti per la chiusura dei canali.
A cura di Francesco Loiacono
46 CONDIVISIONI
Immagine

È stato anche grazie all'esposizione in prima persona di Diletta Leotta e Fedez che la polizia postale è riuscita a chiudere tre canali su Telegram, social network di messaggistica istantanea, che contenevano foto pornografiche e commenti offensivi. La Leotta, nota conduttrice televisiva, era una delle vittime prese di mira dagli amministratori e dagli utenti dei tre canali: anche grazie alla sua querela si è arrivati alla chiusura dei gruppi "La Bibbia 5.0", "Stupro tua sorella 2.0" e "Il Vangelo del pelo" e alla denuncia di tre persone. Due sono gli amministratori dei gruppi: un 35enne della provincia di Nuoro, che gestiva "Stupro tua sorella 2.0" e "Il vangelo del pelo", quando i poliziotti della postale sono entrati nella sua abitazione è stato trovato nell’atto di operare proprio su Telegram. L'uomo è stato denunciato per vari reati, tra cui diffamazione, sostituzione di persona e trattamento illecito dei dati personali.

Denunciato per revenge porn un utente dei canali Telegram

L'amministratore de "La Bibbia 5.0" è invece risultato essere un ragazzino di 17 anni palermitano: vendendo le immagini pornografiche contenute nell’archivio del suo canale era riuscito a guadagnare circa 5.000 euro. Il terzo denunciato non è un amministratore, ma un utente dei gruppi: si tratta di un ragazzo di 29 anni della provincia di Bergamo, un ex agente di commercio ora disoccupato, che è stato denunciato ai sensi dell'articolo 612-ter, il "revenge porn". Nei canali il 29enne ha pubblicato foto e video sessualmente espliciti di una ragazza con cui aveva avuto un ménage a trois: immagini che erano destinate a rimanere private e che sono state pubblicate senza il consenso della diretta interessata.

Il ruolo dei due vip Fedez e Diletta Leotta nella vicenda

Il dottor Rocco Nardulli, dirigente della Polizia postale a Milano, a Fanpage.it ha chiarito qual è stato il ruolo dei vip in questa vicenda: "Il fenomeno è stato segnalato grazie al contributo determinante di Fedez. Avendo ricevuto dai suoi follower diverse segnalazioni su quanto stava accadendo, in maniera molto responsabile ha chiamato la polizia postale di Milano segnalando il fenomeno. In questa maniera noi abbiamo potuto acquisire degli ulteriori elementi, anche se parallelamente stavamo già monitorando questi canali di nostra iniziativa, ma grazie alla sua decisione molti hanno trovato il coraggio di segnalare a loro volta questi canali odiosi". Per quanto riguarda il ruolo della Leotta, invece, il dottor Nardulli precisa: "Sull'onda di questo problema che montava lei ha sentito il dovere di segnalare la presenza nei canali di una foto che la riguardava. Non si trattava di una foto sessualmente esplicita, ma era uno scatto preso dal suo profilo Instagram di cui però era stato fatto un utilizzo improprio, decontestualizzandola e accompagnandola con bestialità. La Leotta ha sentito il dovere di querelare in maniera che noi potessimo agire in maniera più ampia".

46 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views