Renzi a Milano per lo Human Technopole a Expo: “Sarà una spinta per l’Italia”
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è tornato per la terza volta in pochi giorni a Milano. In agenda incontri con importanti realtà imprenditoriali private, come l'ospedale San Raffaele e un convegno sui 110 anni di Salini Impregilo, colosso delle infrastrutture. Poi Renzi è tornato al Piccolo teatro per raccontare, a quasi un anno di distanza dalla presentazione del progetto, l'avvio dello Human Technopole, grande polo di ricerca che sorgerà in parte dell'ex area Expo.
"Sarà una spinta per la città di Milano per essere punto di riferimento nel Paese. E sarà una spinta per l'Italia", ha detto Renzi a proposito del progetto (lo scorso febbraio l'aveva definito "petaloso"). Il presidente del Consiglio ha poi affermato che Milano deve "prendere per mano il Paese e portarlo nel futuro. Human Tecnopole è il simbolo di questa operazione". parole che in tanti hanno interpretato come uno stoccata, indiretta, a Roma e al suo sindaco Virginia Raggi dopo il no alla candidatura per le Olimpiadi.
Cingolani: "I primi ricercatori fra 12 mesi"
Rispetto a un anno fa qualcosa si è mosso: la scorsa settimana il governo – attraverso il cosiddetto "Patto per Milano" -, ha stanziato i primi 110 milioni di euro per il progetto (nonostante i 150 promessi a novembre 2015). Per quanto riguarda i tempi, il ministro delle Politiche agricole (come delega all'Expo) Maurizio Martina ha ipotizzato come inizio dei lavori gennaio 2017. Un altro esponente del governo, il ministro per l'Università e la ricerca Stefania Giannini, lo scorso luglio aveva fornito anche una data per la fine dei lavori: entro il 2018. Sui tempi si è espresso anche il presidente dell'Istituto italiano di tecnologia di Genova, Roberto Cingolani, capofila del progetto: "Dal punto di vista tecnico-scientifico non ci sono ostacoli acché i primi ricercatori siano operativi in già fra dodici mesi". Un timing confermato dall'amministratore delegato di Arexpo, Giuseppe Bonomi, che ha però parlato di sei anni per arrivare alla piena operatività del polo di ricerca.
Sul Ponte sullo stretto: "Può creare 100mila posti di lavoro"
Per Renzi grazie al progetto dello Human Technopole Milano dovrà essere capace di attrarre i migliori ricercatori: "Il nuovo polo deve competere con i grandi centri di ricerca mondiali". Nella sua visione il polo opererà senza troppi vincoli burocratici né condizionamenti politici: "Noi abbiamo mostrato qual è il disegno strategico, ci abbiamo messo i soldi, ma adesso tocca a voi fare quello che sapete fare nella parte scientifica".
Prima di arrivare al Piccolo teatro, dal palco della Triennale Matteo Renzi aveva parlato di altri grandi investimenti. In riferimento in particolare al Ponte sullo Stretto, Renzi ha detto che potrebbe creare "centomila posti di lavoro".