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Regionali Lombardia 2018, prime parole di Fontana da candidato: “Orgoglioso di questa battaglia”

“Mi fa molto piacere. Sono molto orgoglioso di fare questa battaglia”, le prime parole di Attilio Fontana da candidato alla Regione Lombardia. Domani l’investitura ufficiale. “Non voglio fare il ministro”, la risposta di Maroni alle indiscrezione su un ‘no’ di Salvini e Berlusconi a un ruolo dell’ex governatore a Roma.
A cura di Francesco Loiacono
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"Mi fa molto piacere. Sono molto orgoglioso di fare questa battaglia". Dopo l‘investitura ufficiale, arrivata questa mattina da Silvio Berlusconi, sono arrivate le prime parole di Attilio Fontana da candidato alla presidenza di Regione Lombardia per il centrodestra. Fontana, ex sindaco di Varese ed ex presidente del Consiglio regionale della Lombardia, non ha perso tempo: nella prima giornata ufficiale di campagna elettorale si è recato al Pirellone, dove ha incontrato consiglieri e assessori: "Mi fa molto piacere tornare – ha detto Fontana, che è stato presidente del Consiglio regionale dal 2000 al 2006 – Sono sempre stato affezionato a questo luogo. Ho passato dei periodi molto belli della mia vita e spero di passarne altri altrettanto belli". In giornata l'ex sindaco di Varese si è recato anche a Villa San Martino ad Arcore, dove ha avuto un colloquio di circa due ore con il leader di Forza Italia: "Credo che saranno cinquanta giorni in cui dovremo muoverci molto per incontrare i lombardi, ascoltarli e per trasformare in concretezza le cose che ci chiederanno – ha spiegato Fontana ai cronisti parlando della campagna elettorale "breve, ma non brevissima" che lo attende – Non bisogna temere nessuno, bisogna essere coscienti del lavoro e delle proposte che si fanno. Coscienti soprattutto, ed è una cosa che voglio sottolineare, che le cose che si dicono e si promettono si potranno realizzare".

La presentazione ufficiale domani a Milano

La presentazione ufficiale di Attilio Fontana come candidato presidente della Lombardia del centrodestra sarà domani alle 15 alla fondazione Stelline di Milano. All'incontro saranno presenti tutte le anime della coalizione: dal segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi a Paola Frassinetti di Fratelli d'Italia, passando per Elisabetta Fatuzzo del Partito Pensionati e Alessandro Colucci di Noi per l'Italia. Sarà presente anche la coordinatrice regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini, che era stata tirata in ballo come possibile candidata alternativa all'avvocato di Varese: "In bocca al lupo e auguri ad Attilio Fontana, il nostro candidato per la guida della Regione – ha affermato l'ex ministro in una nota – Una scelta importante per il governo regionale che Forza Italia sostiene con tutte le forze. La continuità con il buon lavoro fatto dalla squadra di Maroni è il miglior viatico per garantire alla Lombardia, anche per i prossimi cinque anni, una guida sicura. Con Fontana il centrodestra di governo potrà garantire ai cittadini una Lombardia forte e in crescita".

Maroni: "Non voglio fare il ministro"

Il governatore uscente, Roberto Maroni, torna a parlare della sua scelta di non ricandidarsi, e del suo futuro politico. "In tanti si affannano a dire che io non sarò ministro, ma chi è che vuole fare il ministro? Io no", così l'esponente della Lega al margine del suo intervento all'incontro della Cna di Piacenza dal titolo ‘La sfida del futuro: Lombardia ed Emilia Romagna verso l'autonomia", risponde a distanza alle indiscrezioni su un ‘no' sia di Salvini che di Berlusconi a un suo ruolo in un ipotetico governo di centrodestra.

"Io l'ho già fatto tre volte il ministro, quindi per cortesia smettetela di dire ‘Maroni non sarà nel mio governo, non sarà ministro' perché io non voglio fare il ministro – ha ribadito – Io voglio una vita nuova, diversa, perché è giunto il momento di occuparsi di tante altre cose importanti, mettendo a frutto le mie esperienze, le conoscenze che ho acquisito nella macchina pubblica. Magari per aiutare i giovani in cerca di futuro". Maroni ha così chiarito che il suo ruolo, pur non rinunciando alla politica, sarà fuori da incarichi di governo e istituzionali.

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