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Rapine e aggressioni: due giovani membri di una gang di latinos arrestati a Milano

Due giovani ecuadoriani, un 20enne e un 23enne, entrambi noti alla giustizia, sono stati arrestati dai poliziotti del commissariato Mecenate, a Milano, perché ritenuti responsabili di una serie di violente aggressioni e rapine nella zona di Brenta e del parco di via Nervesa. I due stavano cercando di affermare nella zona il potere di una nuova gang, dopo che un’altra organizzazione era stata sgominata dalle forze dell’ordine.
A cura di Francesco Loiacono
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Operazione degli agenti del commissariato Mecenate, a Milano, contro le gang di latinos. Due giovani ecuadoriani, il 20enne Moreno Valencia detto il Loko (il "pazzo") e il 23enne Cristian Ortega Suarez, sono stati arrestati perché ritenuti responsabili di una serie di violente aggressioni e rapine nella zona di Brenta e del parco di via Nervesa. I due, secondo quanto ricostruito dai poliziotti del commissariato Mecenate, da anni impegnati nella lotta alle "pandillas", stavano cercando di affermare nella zona il potere di una nuova gang, dopo che un'altra organizzazione era stata sgominata dalle forze dell'ordine.

Tra le vittime dei due latinos anche una giovane mamma

Ai due arrestati, già noti alla giustizia, sono contestati sette episodi. Tra questi la prima risale a luglio 2016: un'aggressione con cinture e bottiglie ad altri tre ragazzi sudamericani nei pressi della fermata metro Porto di mare, dopo una serata trascorsa in un locale. A quell'aggressione sono seguite altre violenze e rapine: il pestaggio e la rapina di un 40enne peruviano, un ecuadoriano picchiato per un apprezzamento alla ragazza sbagliata, a cui era stata fratturata la mandibola, rapine a due ragazze e a un minorenne che stava giocando a basket nel parco. E tra le vittime dei giovani criminali c'è anche una giovane mamma, minacciata con un taglierino e spintonata per rapinarla.

Le indagini dei poliziotti del commissariato Mecenate proseguono: si cercano altri eventuali responsabili delle violenze, che probabilmente i due arrestati volevano arruolare nella loro banda. Intanto, l'operazione della polizia è importante perché, come ha affermato la dirigente del commissariato, Elisabetta Silvetti, lancia un segnale importante: "Non permetteremo che si ricostituiscano gruppi di questo tipo".

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