79 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ranch, boschi, immobili: sequestrati beni per oltre un milione a boss della ‘ndrangheta di Como

I giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano hanno sequestrato beni per oltre un milione e 200mila euro a Bartolomeo Iaconis, storico boss della ‘ndrangheta in Lombardia, ritenuto il capo della locale di Fino Mornasco, in provincia di Como. Tra i beni sequestrati immobili, terreni, boschi e il ranch di famiglia ad Appiano Gentile. Per il boss, attualmente a processo con l’accusa di aver ordinato un omicidio nel 2008, è stata disposta la sorveglianza speciale per tre anni e mezzo.
A cura di Francesco Loiacono
79 CONDIVISIONI
(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

Beni per oltre un milione e 200mila euro sono stati sequestrati dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, coordinata dal giudice Fabio Roia, nei confronti del 62enne Bartolomeo Iaconis. L'uomo è considerato uno storico esponente della ‘ndrangheta in Lombardia. Già arrestato nel 1994 nell'ambito dell'operazione "Fiori della notte di San Vito", una delle più importanti contro la ‘ndrangheta al Nord, in quanto ritenuto il capo della locale di Fino Mornasco, è attualmente a processo davanti alla Corte d'Assise di Como con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio di Franco Mancuso, avvenuto l'8 agosto del 2008 a Bulgorello, frazione del comune di Cadorago, nel Comasco: domani è attesa la sentenza.

Discrepanza tra redditi dichiarati e tenore di vita

Proprio a Cadorago si trovano alcuni dei numerosi terreni che sono stati sequestrati dai giudici al boss: fanno parte del suo "tesoro", accumulato nel corso degli anni dalle società di famiglia (alcune intestate alla moglie) in maniera però sospetta. Tra i redditi leciti dichiarati dalla famiglia e il tenore di vita dei suoi componenti è emersa infatti una notevole discrepanza. Lo scorso giugno in un'intercapedine di una struttura del ranch di famiglia, la "Azienda Agricola Bart – Ranch di Iaconis Bartolomeo" ad Appiano Gentile, erano stati sequestrati 55mila euro in contanti. Da allora le indagini della direzione distrettuale antimafia di Milano, guidata da Alessandra Dolci, hanno approfondito la situazione finanziaria del boss portando al sequestro odierno. Sono stati sequestrati un'auto, un camion, appartamenti e immobili situati tra Appiano Gentile e Oltrona San Manette (tutti in provincia di Como), società e conti correnti. Sequestrato anche il ranch di famiglia con tutti gli animali presenti all'interno, tra cui cavalli, puledri, bovini.

Il boss sarà sorvegliato speciale per tre anni e mezzo

Nei confronti del boss è stata anche applicata la sorveglianza speciale per 3 anni e 6 mesi: non potrà allontanarsi da casa senza avvisare, potrà uscire solo tra le 7 e le 22 e non dovrà incontrare persone pregiudicate o che siano destinatarie di misure di prevenzione e sicurezza. Sulla vicenda è arrivato anche il commento dell'assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato: "Il maxi sequestro di beni disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano per il boss della ‘ndrangheta Bartolomeo Iaconis è un forte segnale dello Stato nei confronti della criminalità organizzata".

79 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views