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Raid al cimitero di Calcinatello: ladri aprono la tomba di una donna e rubano gioielli e pelliccia

Ignoti si sono introdotti nel cimitero di Calcinatello, frazione di Calcinato in provincia di Brescia, e hanno violato la tomba di una donna morta nel 2000. I ladri hanno sfilato i gioielli e una pelliccia indossati dalla defunta e sono poi scappati. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Desenzano del Garda.
A cura di Francesco Loiacono
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Lapidi divelte in un cimitero (Archivio)
Lapidi divelte in un cimitero (Archivio)

Ladri in azione al cimitero di Calcinatello, frazione di Calcinato, in provincia di Brescia. Nella notte tra domenica e lunedì, secondo quanto riporta la testata locale "Giornale di Brescia", ignoti si sono introdotti nel camposanto e hanno depredato la tomba di una donna. I ladri avrebbero agito a colpo sicuro, stando a quanto ipotizzano i carabinieri della compagnia di Desenzano del Garda, che indagano sull'accaduto. Non si sono fatti fermare dal pudore e dalla coscienza: si sono recati davanti alla tomba di una donna di etnia rom, deceduta nel 2000, hanno sradicato la lapide e hanno utilizzato un flessibile per tagliare il cemento e accedere alla bara, che è poi stata aperta a martellate.

I ladri hanno rubato gioielli e una pelliccia indossati dalla defunta

I ladri evidentemente pensavano che, come da tradizione per le persone di etnia rom, all'interno della bara avrebbero trovato oggetti preziosi appartenenti alla defunta. Così in effetti è stato: la donna, nelle sue ultime volontà, si era fatta seppellire indossando una preziosa pelliccia di visone e con indosso i suoi gioielli. I malviventi non si sono fatti scrupoli nel profanare oltre alla bara anche i resti della defunta: le hanno sfilato di dosso tutto ciò che c'era di prezioso e sono poi fuggiti, scavalcando i cancelli e approfittando del buio. Sono stati i custodi del cimitero, l'indomani, ad accorgersi della profanazione e del furto. Hanno subito avvisato i servizi cimiteriali del Comune e i carabinieri, cui adesso spetterà capire chi siano gli autori del vile gesto.

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